Rese note le motivazioni della sentenza di assoluzione dell'ex sindaco di Roma Ignazio Marino che era accusato di peculato e falso in relazione a 56 cene pagate con la carta di credito del Campidoglio. "Appare evidente che eventuali errori nelle dichiarazioni giustificative - scrive il gup Pierluigi Balestrieri - non sono suscettibili di rivestire alcuna rilevanza in questa sede penalistica potendo tutt'al più costituire indice di un sistema organizzativo improntato a imprecisione e superficialità".