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Champions League, semifinale di andata

La Juventus "vede" la finale Monaco battuto 2-0 in trasferta

Una doppietta di Higuain spiana la strada ai bianconeri verso l'ultimo atto. La squadra di Allegri guarda con ottimismo al ritorno di martedì prossimo a Torino. Emersa tutta l'inesperienza dei monegaschi

di Nicola Iannello

Missione compiuta. La Juventus torna dal Principato con un risultato che vale un’ipoteca per l’accesso alla finale di Champions League. Il 2-0 dello Stade Louis II, firmato Higuain, misura il divario tra i campioni d’Italia e un Monaco che forse ha già dato e avuto tutto quello che poteva dalla competizione, di cui è stato la rivelazione. I bianconeri hanno tenuto il campo con solidità, colpendo quando hanno trovato gli spazi. Buffon ha avuto il suo lavoro da sbrigare, ma la retroguardia juventina si è confermata la migliore: in undici partite di Champions, appena due reti subite. Neutralizzato un attacco che aveva segnato in tredici partite su quattordici. Si avvia a finire il lungo cammino del Monaco, cominciato dal terzo turno preliminare in cui ha sconfitto il Fenerbahçe, e dallo spareggio vinto sul Villarreal.
 
Alla partita assiste il principe di Monaco Alberto, nello stadio intitolato al bisnonno. Oltre a Balotelli, che gioca nella vicina Nizza, in tribuna c’è anche l’allenatore del Torino Mihajlovic, che sabato affronterà la Juve nel derby.
 
Nel 4-4-2 di Jardim in porta Subašić, Jemerson e l’ex capitano del Torino Glik centrali in difesa, Dirar e Sibidé laterali, Bernardo Silva, Fabinho, Bakayoko e Lemar a centrocampo, in avanti il tandem composto da Falcao e Mbappé. Allegri con l’ormai classico 4-2-3-1: Buffon tra i pali, difesa con Barzagli, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro; i mediani sono Pjanic e Marchisio; Dani Alves, Dybala e Mandžukić agiscono dietro Higuain.
 
La cronaca. Un’intuizione di Marchisio manda Dani Alves al cross al volo, impreciso per la testa di Higuain. Sull’altro fronte, Mbappé la testa ce la mette, ma il pallone si spegne fiacco tra le braccia di Buffon. Molto più pericoloso di piede il gioiello del Monaco, ma da due passi si fa “murare” dal portierone bianconero la zampata su traversone di Dirar. Buffon deve poi smanacciare in angolo un’incornata di Falcao. Su corner la toccano Chiellini e Higuain ma senza indirizzarla in porta. Su azione che parte dai piedi di Buffon la Juve passa al 29’: Marchisio per Dybala che di tacco mette in azione Dani Alves, il quale combina con Higuain per riservirlo poi ancora di tacco: di prima il “Pipita” fulmina Subašić.
 
In avvio di ripresa, subito occasione sui piedi di Falcao, ma Buffon aspetta il tiro e lo neutralizza a terra. Il portiere della Juve deve poi anticipare in uscita Mbappé. Ordinaria amministrazione per Buffon un velleitario sinistro da fuori area di Bernardo Silva. Una grossa chance capita a Marchisio che recupera un pallone in attacco ma spara poi su Subašić. Ma il raddoppio arriva con la nona doppietta stagionale di Higuain che capitalizza con una spaccata di sinistro un traversone dalla destra di Dani Alves che scavalca Glik (59’). Nel finale la Juve si abbassa un po’ troppo. Su punizione di Moutinho, Germain colpisce di fronte piena, Buffon deve compiere la parata più difficile della partita per alzare in corner. Neanche i 3’ di recupero bastano per cambiare il risultato.