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Dopo la distensione USA-Cuba

Cuba: arrestato il marito della blogger Yoani Sanchez, rilasciato poche ore dopo

Sono circa 12 le persone arrestate dalla polizia cubana tra dissidenti, giornalisti e attivisti. A La Havana si stava per tenere una manifestazione politica non autorizzata e il governo ha deciso di sedarla sul nascere. Immediata la condanna del Dipartimento di Stato USA

A La Havana, nella Piazza della Rivoluzione, doveva iniziare una performance non autorizzata - una sorta di microfono aperto live, una protesta contro il regime castrista - quando i sostenitori si sono accorti che mancava la donna che ha organizzato l'evento, Tania Bruguera. E anche alcuni suoi collaboratori.

L'arresto del marito di Yoani Sanchez
Poco dopo si è scoperto che la polizia cubana aveva arrestato diversi dissidenti (si pensa 12), tra cui Reinaldo Escobar - direttore del sito di informazione contro il governo 14ymedio e marito della famosissima blogger Yoani Sanchez - e Eliecer Avila, leader del movimento di opposizione Somos Mas (Siamo di più). A farlo sapere al mondo, con un tweet, è stata la blogger cubana, che ha scritto: "Una volante della polizia sta portando via in manette mio marito ed Eliecer Avila".
<blockquote class="twitter-tweet" lang="en"><p><a href="https://twitter.com/hashtag/Cuba?src=hash">#Cuba</a> Se llevan a mi esposo <a href="https://twitter.com/rescobarcasas">@rescobarcasas</a> y a <a href="https://twitter.com/eliecer_cuba">@eliecer_cuba</a> en una patrulla policial esposados</p>&mdash; Yoani Sánchez (@yoanisanchez) <a href="https://twitter.com/yoanisanchez/status/549968735638126592">December 30, 2014</a></blockquote>
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Il rilascio di Escobar
Cuba aveva definito l'evento organizzato da Tania Bruguera "una provocazione politica" e poco dopo si è venuto a sapere che alcuni dissidenti erano stati arrestati. La prassi è stata quella consueta: alcuni, tra cui Escobar, sono stati rilasciati dopo essere stati trattenuti e interrogati per qualche ora. Anche qui, a dirlo è sempre Yoani Sanchez con un tweet: 
<blockquote class="twitter-tweet" lang="en"><p><a href="https://twitter.com/hashtag/Cuba?src=hash">#Cuba</a> Reinaldo <a href="https://twitter.com/rescobarcasas">@rescobarcasas</a> regresa a casa y en estación policial de Acosta estaba Tania Bruguera <a href="https://twitter.com/hashtag/YoTambienExijo?src=hash">#YoTambienExijo</a></p>&mdash; Yoani Sánchez (@yoanisanchez) <a href="https://twitter.com/yoanisanchez/status/550136404563750912">December 31, 2014</a></blockquote>
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La condanna degli Stati Uniti
Dopo che il 17 dicembre Cuba e gli Stati Uniti hanno ristabilito le relazioni diplomatiche gli arresti scuotono l'amministrazione Obama. E il Dipartimento di Stato ha condannato il gesto mentre dalle opposizioni di Obama arriva ancora più forte la richiesta di non concedere nulla a Cuba finchè continuerà a reprimere i partiti dissidenti e a controllare i mezzi di informazione con la forza. In prima linea c'è ovviamente Marco Rubio, il senatore cubano-americano che potrebbe correre alle presidenziali 2016: gli oppositori del regime, ha detto, potrebbero boicottare le relazioni tra i due Paesi.