Nuovi combattimenti sono scoppiati nell'est della Libia tra le forze fedeli al governo di unità nazionale libico, appoggiato dalle Nazioni Unite, e quelle dell'amministrazione rivale per il controllo dei porti petroliferi. "La Guardia delle strutture petrolifere (Pfg) ha lanciato un'offensiva questa mattina e le nostre forze stanno combattendo a Ras Lanuf", ha dichiarato Mohamad Ibset, portavoce della forza rivale comandata dal controverso generale Khalifa Haftar, che la scorsa settimana si è impadronita di quattro porti petroliferi.
Violenti scontri sono in corso in particolare tra i terminal petroliferi di Ras Lanuf e Sidra. Il portavoce della Brigata 302, inquadrata nelle forze di Khalifa Haftar, ha annunciato la riconquista dell'area, strappata alle guardie delle installazioni che rispondono al consiglio presidenziale di Fayez al Sarraj. I caccia di Tobruk hanno colpito diversi obiettivi. Le foto pubblicate sui social mostrano una cisterna in fiamme. Un carico di petrolio per l'export è stato annullato: era il primo da fine 2014.