Roma,
Un'altra aggressione a Roma a danni di un autobus e del suo austista. Dopo l'aggressione di due giorni fa ai danni di Elisa, 33enne conducente dell'Atac finita all'ospedale per i sassi che le avevano lanciato contro alcune persone mentre stava guidando il 42 in zona San Vittorino a Roma, ieri sera stessa sorte è toccata a Federica, una sua collega. La donna si trovava a Corcolle a bordo del 508. Intorno alle 21 un gruppo di persone di nazionalità straniera, mentre stava aprendo le porte del mezzo, ha iniziato a lanciarle addosso dei sassi. Per fortuna è rimasta illesa e il pullman ha riportato solo qualche ammaccatura. A Elisa, aggredita la notte prima era andata molto peggio. Ma la paura è stata tanta.Il problema della sicurezza degli autisti e di notte
Il problema che ci si pone adesso è quello della sicurezza, soprattutto di notte e per le donne. "Che fine ha fatto il piano di sicurezza per gli autisti Atac, con cabine blindate e possibilità di chiedere immediato soccorso in caso di necessità?", chiede il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, commentando i casi di aggressione. "Bisogna rendersi conto che Roma, in particolare nelle aree fuori dal centro si è in balìa di sbandati, microcriminalità, bande di balordi. E come se fossimo in guerra - estremizza Maritato - ma il silenzio assordante del sindaco Marino, del prefetto e del ministro Alfano fa sempre più rumore in questa città. Non vorremmo - incalza il presidente - che si facessero strada fenomeni di giustizia fai da te e rivolte di strada in città. Servirebbero risposte concrete e immediate ma non è questa la classe politica in grado di darne", conclude Maritato.