Sono circa 50 le persone morte nell'affondamento del peschereccio russo 'Dalniy Vostok' con equipaggio multinazionale nel mare di Ochotsk, al largo della penisola della Kamchatka.
L'incidente è avvenuto a circa 300 km dalla città portuale russa di Magadan. Le cause dell'affondamento sono ancora sconosciute; per l'agenzia di stampa Interfax il ghiaccio alla deriva nelle fredde acque del Pacifico potrebbe aver provocato problemi.
Secondo i servizi di soccorso locali, al momento circa 63 membri dell'equipaggio sono stati salvati, mentre 54 persone sono morte. A bordo del peschereccio in tutto c'erano 132 persone e quindici marinai risultano ancora dispersi. Un funzionario del centro di soccorsi locali ha riferito sull'imbarcazione c'erano 78 cittadini russi e 40 di Myanmar; oltre a loro c'erano cittadini di Ucraina, Lituania e Vanuatu. Più di 25 barche da pesca della zona hanno contribuito ai soccorsi.
Il ministero delle Emergenze russo ha inviato un elicottero con soccorritori e medici per fornire assistenza medica e trasportare i membri dell'equipaggio recuperati negli ospedali di Magadan. È stato anche istituito un numero verde per le famiglie delle persone a bordo del peschereccio.