Roma,
L'osservatorio privilegiato dei Centri di Ascolto Caritas - 2832 sportelli sull'intero territorio nazionale - denuncia un aumento delle richieste di aiuto e l'allungamento della fila delle persone che vi si rivolgono. Un fenomeno di tali dimensioni che ''non permette a tutte le persone in difficoltà di essere prese in carico''. A fare il punto sul tema è il 13/o Rapporto 2014 sulla povertà e l'esclusione sociale in Italia che sarà presentato lunedì 31 marzo a Quartu Sant'Elena (Cagliari) nell'ambito del 37/mo convegno nazionale delle Caritas diocesane. 814 i Centro di Ascolto monitorati (di 128 diocesi) nel 2013.Aumentano gli italiani in difficoltà
E' confermata la crescente presenza degli italiani, che in alcuni casi raggiungono e superano la maggioranza assoluta. Non solo: ceto medio e gruppi sociali tradizionalmente estranei al disagio sociale sono sempre più coinvolti dalla vulnerabilità economica.
Soprattutto stranieri ma non al sud
In generale, il 61,8% sono stranieri; tranne al sud dove invece col 59,7% prevalgono italiani. Il 54,4% è donna, il 61,3% disoccupato,il 15,4% separato o divorziato, il 6,4% analfabeta. Il 59,2%chiede aiuto per povertà economica; il 47,3% per problemi di lavoro (47,3%), il 16,2% per quelli abitativi (16,2%). Il 34% degli utenti richiede beni e servizi materiali, il 26,8% l'attivazione e il coinvolgimento di soggetti ed enti terzi (26,8%), il 10,3% orientamento a servizi o informazioni su misure/prestazioni socio-assistenziali. Il 10,7% chiede un aiuto economico in modo esplicito.
Nel 2013 gli interventi sono stati 767.000
61.525 interventi materiali, 92.484 per l'orientamento o la consulenza. 27.630 i volontari dei servizi socio-assistenziali e sanitari promossi dalle Caritas diocesane.
Emergenza casa per i separati
E' un problema fino a quattro volte maggiore (dal 4,8% al 19%) dei non separati e tale da costringere gli ex coniugi a tornare a casa dai genitori o essere ospitati da amici.
Empori solidali in 109 diocesi
1.148 i nuovi progetti, in crescita del 99% rispetto al 2010. In particolare, i progetti di microcredito per le famiglie sono stati 143 (stabili rispetto al 2012); i fondi aumentati del 10,9%. 139 gli sportelli attivi di consulenza (+5,3%) mentre gli sportelli o progetti di orientamento sulla casa sono presenti in 68 diocesi (-17,6%). Gli empori solidali sono attivi in 109 diocesi (+70). In calo le esperienze di carte acquisto/buoni spesa per supermercato, 57 diocesi (-8,1%).
Prestiti agevolati per 22milioni di euro
Il prestito, frutto di un'intesa fra la Conferenza Episcopale Italiana e l'Associazione Bancaria Italiana che favorisce prestiti agevolati, ha sostenuto dal 2009 ad oggi 3.583 famiglie per un totale di oltre 22 milioni di euro di finanziamenti erogati.