Italia

Ischitella (Foggia)

15enne ferita, trovato il cadavere del presunto aggressore

Si sarebbe sparato con la stessa arma usata per colpire la studentessa in pieno volto. Si tratterebbe dell'ex compagno della madre, che accusa: "Ho denunciato, non mi hanno creduta". La ragazza versa in gravi condizioni 

Il cadavere del presunto responsabile del tentato omicidio della ragazza di 15 anni è stato trovato in un bosco della località Callone, in agro di Ischitella. Lo rendono noto i carabinieri del Comando provinciale di Foggia. Pare che si sia tolto la vita con la stessa arma usata stamattina contro la 15enne, una calibro 22.

Si tratterebbe di Antonio Di Paola, 37enne con piccoli precedenti penali ed ex compagno della madre. Avrebbe teso l'agguato per vendetta: non accettava la nuova relazione della donna, che nel frattempo si è trasferita in Toscana e che lo aveva già denunciato per minacce. L'ultima un paio di settimane fa. 

L'agguato
La giovane è stata intercettata dall'aggressore stamattina mentre stava andando a prendere l'autobus per andare a scuola. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, grazie anche alle immagini di telecamere, l'uomo l'avrebbe avvicinata e le avrebbe sparato in volto dopo un diverbio nato perché la ragazza non voleva rivelargli la nuova residenza della madre. Quindi, è fuggito facendo perdere le proprie tracce.

La ragazza è stata portata agli 'Ospedali Riuniti' di Foggia, dove è stata operata d'urgenza per l'estrazione di un proiettile dal cranio. Scattate immediatamente le ricerche nei Comuni limitrofi e nelle campagne circostanti - zona ben conosciuta dall'aggressore, in quanto cercatore di funghi - anche con l'ausilio di cani molecolari.

La mamma: ho denunciato, non mi hanno creduta
I miei figli "erano in affidamento ai miei (genitori, ndr) e io ho avvertito che sarebbe successo qualcosa, nessuno mi ha dato retta. Io non c'ero, ma i miei che li avevano in affido dov'erano? Non doveva prendere il pullman visto che c'erano delle denunce in corso, ma dovevano accompagnarla loro a scuola". Lo scrive su Facebook la mamma della 15enne. 

"E l'assistente sociale del Comune di Ischitella - accusa la mamma - che mi aveva assicurata che dai miei stavano benissimo? Complimenti!". L'avevo "supplicata - aggiunge - di portarli in un altro posto perché sapevo che sarebbe successo tutto questo. Non mi ha ascoltato, anzi ha detto: 'Stanno bene dove stanno'. Ora mia figlia è in coma farmacologico. Mio Dio ti prego aiuta la mia unica stella, era l'unica figlia femmina che ho. Ti prego, ti prego, ti prego. Mio Dio! Ascolta la mia preghiera. Sono disperata, lei non c'entrava nulla".

La donna ieri aveva pubblicato la foto di tre ragazzi, forse i suoi tre figli, e aveva scritto: "La mia forza, la mia vita, il mio ossigeno: siete tutto quello che ho amori miei".

La ragazza era seguita dai servizi sociali per disagi familiari
La 15enne è una ragazza tranquilla, seguita dai servizi sociali a causa di disagi familiari. Insieme ai due fratelli, era stata affidata ai nonni materni.