Politica

Le risposte del leader sul blog

M5S e il caso dei presunti voti camorristi. Grillo: "A Quarto noi siamo la parte lesa"

Il leader del Movimento 5 Stelle risponde a una serie di domande sulla vicenda Quarto, il comune del napoletano in cui alcune intercettazioni hanno svelato presuti legami tra alcuni eletti grillini e personaggi in odor di camorra

Beppe Grillo (Corbis)

A Quarto il M5S e il suo sindaco, Rosa Capuozzo, sono "parte lesa" e i voti raccolti dall'ex consigliere De Robbio "non sono stati determinanti" per la vittoria dei grillini. A sostenerlo è il leader M5S, Beppe Grillo, che dal suo blog risponde a una serie di domande sulla vicenda Quarto, il comune del napoletano in cui alcune intercettazioni hanno svelato presuti legami tra alcuni eletti grillini e personaggi in odor di camorra. E Grillo accusa anche il Pd: "#condannanovoi", con tanto di fotomontaggio su Matteo Renzi e le condanne di Ozzimo e Caprari.

De Robbio è stato espulso "una decina di giorni prima che ricevesse l'avviso di garanzia" - ripete ancora Grillo - nonostante le polemiche sul fatto che il sindaco di Quarto fosse stata ascoltata in procura prima della decisione dell'espulsione.

Sul caso Quarto, Grillo scrive sul suo blog che De Robbio è stato indagato dalla DDA, ma "l'ex consigliere - spiega - è stato espulso dal MoVimento 5 Stelle il 14 dicembre 2015 per comportamenti palesemente non conformi al programma, una decina di giorni prima che ricevesse l'avviso di garanzia".

Grillo inoltre specifica che il sindaco di Quarto ha respinto le richieste di De Robbio sullo stadio "facendo sì che rimanesse in mani pubbliche anzichè in mani private" e il M5s del luofo non è condizionato dalla camorra: "Le indagini dimostrano che il sindaco e l'amministrazione sono parte lesa e non hanno mai ceduto alle pressioni politiche avanzate dall'ex consigliere De Robbio.

Alla domanda sul perché il sindaco Rosa Capuozzo non ha denunciato De Robbio, Grillo risponde: "Perché non si è mai manifestata una minaccia tale da evidenziare un reato penale nei suoi confronti ma solo pressioni e richieste di tipo politico. Pressioni e richieste politiche che sono sempre state respinte dal sindaco e l'amministrazione di Quarto, in quanto non in linea con il M5S, il suo programma ed i suoi valori".