Economia

"Inflazione aumenterà nei prossimi mesi"

Lagarde: l'economia migliorerà nel 2021, ma ancora incertezza nel breve termine nell'eurozona

Lagarde in una foto d'archivio LaPresse

"E' l'anniversario di un anno dall'incontro in cui abbiamo deciso di avviare il Pepp per la pandemia, il 18/3/2020. La situazione economica è migliore rispetto ad allora: possiamo prevedere miglioramenti nel 2021, sul breve termine le prospettive economiche per la zona euro sono ancora purtroppo piene di incertezze per le dinamiche della pandemia e la velocità di vaccinazione". Così Christine Lagarde, presidente Bce, alla commissione Affari economici e monetari del parlamento europeo, come riporta LaPresse.

"L'inflazione nominale probabilmente registrerà un aumento nei prossimi mesi. Si prevede ancora una certa volatilità nel 2021". "I fattori che spingono l'inflazione verso l'alto andranno a svanire nel 2022, all'inizio del prossimo nano", aggiunge Lagarde. "Una volta passato l'impatto della pandemia, le politiche monetarie e di bilancio accomodanti, contribuiranno ad un aumento graduale dell'inflazione sul medio termine". "Con una inflazione prevista all'1,5% nel 2021, 1,2% nel 2002, e 1,4% nel 2023, le proiezioni restano invariate rispetto a quelle del dicembre 2020. E siamo al di sotto del nostro obiettivo di inflazione", dice Lagarde.

"Il Pil Reale subirà una probabile contrazione nel primo trimestre del 2021". "Si prevede una crescita del Pil reale del 4% per il 2021 nella zona euro e del 4,1% nel 2022 e del 2,1% nel 2023. Sono dati invariati rispetto alle proiezioni del dicembre 2020".

"I rischi al ribasso permangono soprattutto legati alle varianti del virus e alla ripercussioni della pandemia per le condizioni economiche e finanziarie".

"Sul medio termine prevediamo una ripresa nella domanda, e questa dovrebbe essere sostenuta da condizioni di finanziamento favorevoli e da un orientamento di bilancio espansivo".

"Vista la situazione, mantenere condizioni di finanziamento favorevoli nella pandemia resta fondamentale per ridurre le incertezze e rafforzare la fiducia, salvaguardando la stabilità dei prezzi sul medio termine".