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Due diversi sondaggi danno interpretazioni opposte

I ragazzi temono il bullismo, non il cyber. Ma Ask.fm li spaventa

Wired ridimensiona l'allarme lanciato al Safer Internet Day: il 70% dei ragazzi non teme il cyberbullismo in sé, ma gli atti di bullismo in generale. Skuola.net pubblica invece un'indagine in cui i ragazzi si dichiarano molto preoccupati di finire presi di mira sul social Ask.fm

I ragazzi temono il bullismo ma anche ask.fm

di Celia Guimaraes

Roma,

Non è vero che il cyberbullismo spaventa il 70% dei ragazzi, titola Wired.it. Ecco come sono andate le cose: l’11 febbraio, in occasione del Safer Internet Day, Save The Children dirama un comunicato intitolato: “Cyber bullismo - il pericolo maggiore secondo il 69 per cento dei ragazzi under 18”, a partire da uno studio condotto da Ipsos (‘Safer Internet Day Study: il Cyberbullismo’) che contiene questo dato allarmante.
Il documento originale di Save The Children,  però, dice altro: a essere considerato un «pericolo forte in questo momento» dal 69% dei ragazzi interpellati è il bullismo in generale (e quindi quello che avviene in primo luogo a scuola, per strada, nei luoghi di ritrovo, nel mondo fisico) e non il cyber-bullismo. Internet è parte del fenomeno, ma non lo esaurisce, aggiunge Wired.

Sondaggio Skuola.net 3 studenti su 4 temono Ask.fm
Per 4 ragazzi su 5 gli episodi di bullismo e cyberbullismo sono sempre più frequenti e gravi, e tre su quattro temono il cattivo uso del social network Ask.fm. E' quanto rivela una ricerca online condotta dal portale specializzato Skuola.net,  coinvolgendo 800 studenti tra gli 11 e i 19 anni. 
La grande maggioranza degli studenti, circa l'80%, considera dunque il bullismo e il cyberbullismo due fenomeni sempre più preoccupanti; un ragazzo su 4 confessa di avere paura di essere personalmente preso di mira in qualsiasi momento. Il disagio di questi giovani - secondo il portale - potrebbe derivare dal fatto che una buona parte di loro ha assistito ad atti di bullismo: sono circa 2 su 5 (e il 20% dichiara che è successo più volte).    

La rete è la vita
La paura degli studenti di essere presi di mira a scuola si collega con il bullismo in rete. I due fenomeni sembrano ormai marciare di pari passo, tanto che per quasi la totalità degli studenti, circa il 90%, ciò che accade in rete si riflette nella vita reale: il cyberbullismo accompagna la violenza a scuola o, addirittura, ne è la stessa causa.    

La preoccupazione riguarda soprattutto il social Ask.fm, che per tre studenti su quattro è il mezzo più sicuro per chi vuole approfittare dell'anonimato per insultare e minacciare, con conseguenze molto gravi. Un ragazzo su due pensa che i media stiano colpevolizzando in maniera superficiale e generica le giovani generazioni e, sebbene la metà degli intervistati abbia affrontato questi temi con genitori o insegnanti, l'altra metà non ha alcun confronto con loro e il 30% non vuole parlare con un adulto.