"Un altro caso di illegale uso extraterritoriale della legge Usa". È questo il commento del ministro degli esteri russo sugli arresti legati all'inchiesta statunitense sullo scandalo Fifa.
Secondo gli inquirenti americani i funzionari della Fédération Internationale de Football Association avrebbero incassato molte tangenti e i casi di corruzione avrebbero riguardato anche i mondiali di calcio in Russia nel 2018 e in Qatar nel 2022.
Aleksandr Lukashevicch, portavoce del ministero degli esteri russo, ha commentato: "Un gruppo di individui rappresentanti vari Paesi sono accusati di una cinquantina di episodi di ogni sorta di macchinazione finanziaria. Senza entrare nel dettaglio delle accuse contestate - ha aggiunto - sottolineiamo che stiamo assistendo ad un altro caso di illegale applicazione extraterritoriale delle leggi Usa".
E sui mondiali del 2018 ha spiegato: "La campagna della candidatura della Russia per ospitare i Mondiali di calcio è stata fatta in completa conformità con le norme etiche della Fifa. Il comitato organizzativo dei Mondiali - ha chiarito - è pronto a collaborare all'esame di tutte le circostanze legate dalla campagna per la candidatura russa".