'Mi dispiace avervi fatto aspettare''. Sono state queste le prime parole di Donald Trump presidente. Il tycoon parla all'Hilton, là dove i suoi sostenitori lo stavano aspettando per il 'Victory party', per festeggiare una vittoria che ha lasciato attoniti i democratici, gli analisti e quella larga fetta di elettorato che fino a ieri sentiva la vittoria in tasca. I sondaggi dell'ultima ora, del resto, davano la vittoria, seppur risicata, a Hillary.
Oggi è il giorno dell'annichilimento. Le bandierine blu hanno lentamente lasciato il Jarvits Center già intorno alle 7 di questa mattina (ora italiana), quando, cioè, le speranze di una rimonta di Clinton erano cadute. "Devastante!" commentavano i supporter dell'ex first lady, mentre John Podesta, capo della campagna Clinton, annunciava che Hillary "non parlerà questa notte". E che ogni singolo voto doveva essere contato.
La fine è arrivata. E Hillary ha telefonato al vincitore, ammettendo la sconfitta. "Mi ha chiamato e si è congratulata con noi" dice Trump dal palco della mega sala da ballo dell'Hilton, mentre le note della colonna sonora di 'Air Force One' accompagnano il tifo pazzesco che si scatena a ogni sua frase.
Trump riconosce che la sfida contro l'ex segretario di Stato è stata "dura" e che "dobbiamo riconoscere che siamo in debito con lei per il servizio da lei svolto". Dopo una campagna elettorale improbabile e piena di colpi di scena, Trump ne ha messo a segno uno fino alla fine aggiudicandosi la Casa Bianca. Lo fa dicendo che "è tempo per noi di unirci come popolo unito" e che "nessun sogno è troppo grande". "Mi impegno con ogni cittadino di essere il presidente di ogni americano, e questo per me è molto importante. Per quelli che non mi hanno scelto, mi rivolgo a voi per consigli e indicazioni con l'intento di unire il nostro Paese. La nostra non è stata una campagna, ma un movimento incredibile" che intende "rinnovare il sogno americano". "Ricostruiremo le nostre strade- dice Trump- i nostri ponti, le nostre scuole. Ricostruiremo l'America e investiremo milioni per farlo"
Per Trump 276 gradi elettori
Trump si è aggiudicato i 276 grandi elettori necessari a battere la candidata democratica nella corsa per la presidenza, al termine di una delle campagne elettorali più divisive che gli States abbiano mai vissuto.