Un po' di riposo in famiglia per la Pasqua "è proprio quello che ci vuole prima di ripartire con la sfida più importante che ci aspetta: formare un governo rispettando la volontà popolare". Lo afferma su Facebook il capo politico del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio. "Siamo la prima forza politica del Paese con oltre il 32% alle politiche di marzo e i sondaggi ci danno già oltre il 35%, se ci fermiamo un attimo a pensare a quello che significa e al fatto che siamo nati solo 9 anni fa vengono i brividi. Di gioia certo, ma anche per la responsabilità che deriva dall'aver conquistato la fiducia di milioni di italiani", aggiunge.
Durante il viaggio che lo ha riportato a casa dagli impegni di Roma, racconta Di Maio, "pensavo a tutto quello che è successo nelle ultime settimane e a come siamo arrivati fino a qui dopo anni di sacrifici, sudore e lacrime". "Ho pensato - afferma ancora - a tutte le migliaia di persone che sono state e sono nostri compagni di viaggio e che hanno lottato e lottano fianco a fianco con noi", ho pensato a Roberto Fico, "è il Presidente della Camera, la terza carica dello Stato e ha annunciato un cambiamento epocale: la fine dell'era dei vitalizi e dei privilegi dei politici. Chi nel 2009 avrebbe scommesso un centesimo di noi? Ho pensato a Gianroberto Casaleggio e mi si è stretto il cuore. Ho ripensato ai suoi insegnamenti, alle sue parole, ai suoi esempi" e "a Beppe Grillo che ha acceso la scintilla e non smette mai di mantenere viva la fiamma e di alimentarla come solo lui sa fare".
"Ho pensato a San Francesco perché il MoVimento è nato il giorno in cui lo ricordiamo, il 4 ottobre, e ho pensato - scrive ancora - ai più indifesi tra i cittadini, quelli senza voce a cui dobbiamo dare voce, gli emarginati che non devono più rimanere indietro tramite politiche che generino benessere diffuso e che proteggano chi, per motivi indipendenti dalla sua volontà, non lavora e lo aiutino anche a rientrare nel mondo produttivo. Ho pensato all'ambiente e a quanto è importante proteggerlo e tutelarlo. Ho pensato alle famiglie in difficolta' e alle difficolta' di chi vuole metter su famiglia. Ho pensato alla democrazia diretta e alla necessità di coinvolgere sempre di più i cittadini nei processi decisionali. Ho pensato che adesso abbiamo davvero l'occasione unica per realizzare un cambiamento storico. Insieme - conclude - siamo arrivati fino a qui e ora non si fanno passi indietro, neppure per prendere la rincorsa. Continuiamo ad andare avanti, insieme e niente ci potrà fermare".