"Sono passati molti anni dalla denuncia nel 1999 e allora, dopo tanto lavoro fatto insieme, questo è un giorno importante; il primo pensiero è a chi non c'è più": così all'agenzia Dire Jorge Iturburu, presidente della Onlus 24 marzo, dopo che la Corte di cassazione ha confermato gli ergastoli per il cosiddetto Plan Condor.
Il caso riguarda il sequestro e l'omicidio di 23 cittadini di origine italiana residenti in Bolivia, Cile, Perù e Uruguay all'epoca delle dittature militari degli anni Settanta e Ottanta.
Le condanne colpiscono 14 ex militari e gerarchi di Cile e Uruguay. Fra loro Jorge Nestor Troccoli, l'unico attualmente residente in Italia, ritenuto esponente dell'intelligence uruguayana della dittatura di allora.