"Procederemo con la riesumazione del cadavere perché vogliamo approfondire con le tecniche di cui oggi si dispone tutti i possibili aspetti di quello che non è un suicidio, non è ipotizzabile come un suicidio". Così il procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla, in un'intervista a RaiSport in cui annuncia che, a distanza di 28 anni, viene riaperta l'inchiesta sulla morte di Denis Bergamini, calciatore del Cosenza morto il 18 novembre 1989.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Caso <a href="https://twitter.com/hashtag/Bergamini?src=hash">#Bergamini</a>: inchiesta riaperta. Il procuratore Facciolla in esclusiva a <a href="https://twitter.com/RaiSport">@RaiSport</a>: "Non è un suicidio" <a href="https://t.co/1Rmj6uLHWo">pic.twitter.com/1Rmj6uLHWo</a></p>— RaiSport (@RaiSport) <a href="https://twitter.com/RaiSport/status/857326506883903489">26 aprile 2017</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
Secondo quanto e' emerso dalla prima inchiesta, Bergamini si sarebbe suicidato facendosi travolgere da un camion. Due informazioni di garanzia sono state notificate all'ex fidanzata di Bergamini, Isabella Interno', ed a Raffaele Pisano, conducente del camion che investi' il calciatore. La riesumazione dei resti di Bergamini verra' effettuata il prossimo 2 maggio in provincia di Ferrara.