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Cina, monaci tibetani spediti ai corsi d’indottrinamento politico

Le autorità cinesi inviano monaci e monache buddisti tibetani a seguire dei corsi speciali per apprendere la politica del partito comunista e del governo cinese nel Tibet. Lo scopo è di far diventare il clero buddista “affidabili per portar avanti la linea politica delle autorità e di assumere una solida posizione civica”. Un altro scopo sottinteso è di indebolire la popolarità del Dalai-lama, dichiarato fuori legge da Pechino e che vive in esilio in India sin dal 1959. Secondo il sito governativo di Tibet, il primo seminario di 3 giorni è stato condotto da 35 funzionari governativi.