Era la fine degli anni Cinquanta quando le piccole auto di Mister Toyota sbarcarono negli Stati Uniti. Piccole, compatte e senza fronzoli, costavano poco. Il loro picco negli anni Settanta: anni di crisi per il caro petrolio e anni fortunati per le giapponesi che conquistarono gli americani e il mondo. Da allora - sebbene abbia avuto, come fisiologico del resto, i suoi alti e bassi - Toyota non si è fermata. Anzi, nel 2013 si è confermata leader del settore con quasi 10 milioni di veicoli venduti (9,98 milioni, ndr). Il colosso di Nagoya per quest'anno - precisa la casa automobilistica - ha come obiettivo quello di superare la soglia storica a quota 10 milioni, fino a salire a 10,32, con una produzione di ben 10,43 milioni di pezzi.
Le vendite totali di Toyota nel 2013 conteggiano tutti i brand del gruppo (Toyota, Daihatsu, Hino), segnando nel complesso un rialzo del 2% su base annua. I 9,98 milioni veicoli, di cui 2,295 in Giappone (-5%) e 7,685 all'estero (+5%) sono sufficienti a tenere a distanza, sia pure di poco e per il secondo anno di fila, i rivali Gm (9,7 milioni di pezzi) e Volkswagen (9,5 milioni), il cui balzo beneficia dell'allungo sul mercato cinese, il primo al mondo.