La tragedia del volo MH17 della Malaysia Airlines abbattuto nei cieli dell'Ucraina dell'est torna oggi in primo piano con una cerimonia in Olanda in memoria delle 298 vittime, mentre sul terreno i combattimenti tra truppe ucraine governative e separatisti filorussi si sono intensificati nel fine settimana, minacciando una ripresa del conflitto su ampia scala. Da Kiev nei giorni scorsi sono arrivate varie dichiarazioni di messa in guardia rispetto a tale scenario, riassunte nella posizione del presidente Petro Poroshenko: le autorità ucraine restano fedeli agli accordi di pace di Minsk, ma sono pronte a imbracciare le armi di fronte a nuove minacce al proprio territorio.
La commemorazione
I nomi di tutti coloro che hanno perso la vita nel disastro aereo dello scorso luglio saranno letti durante la cerimonia che vedrà riunite ad Amsterdam circa 1.600 persone, i familiari delle vittime, alla presenza del premier olandese Mark Rutte e della coppia reale olandese.
Non ancora individuati i resti di 9 vittime
Sabato scorso i resti di altri cinque corpi sono arrivati dall'Ucraina a Eindhoven, mentre il ministro degli Esteri olandese, Bert Koenders, dalla regione di Kharkiv - che confina con l'area controllata dai secessionisti filorussi - avvertiva che i corpi di altre nove vittime ancora non individuati forse non saranno mai ritrovati.