Italia

Nei prossimi giorni deposito ricorso contro decisione Gip

Sindaco di Riace, il pm: se fallisce il modello non è colpa nostra

Sindaco sospeso da prefettura, le funzioni di Lucano passano al vicesindaco Giuseppe Gervasi

"La nostra inchiesta non ha rappresentato un attacco al modello Riace. Se il modello Riace dovesse fallire, non sarà colpa certo della Procura di Locri". Lo ha detto il procuratore di Locri Luigi D'Alessio. "Noi - ha aggiunto - abbiamo ravvisato delle ipotesi di reato e quindi, procedendo, abbiamo fatto il nostro dovere. Stiamo, comunque, preparando il ricorso al Tribunale del riesame, che depositeremo nei prossimi giorni" ha concluso riferendosi ai rilievi mossi dal Gip nella sua ordinanza.

Per il sindaco domani interrogatorio di garanzia dal Gip
Intanto, è in programma domattina, davanti al gip di Locri, l'interrogatorio di garanzia del sindaco di Riace Domenico Lucano. Per Lucano sarà l'occasione per rispondere alle accuse mosse dalla Procura di Locri che ne ha richiesto l'arresto. L'interrogatorio si terrà dinnanzi al gip di Locri, Domenico Di Croce, che ha emesso l'ordinanza cautelare. L'accusa sarà rappresentata dal sostituto della Procura di Locri, Michele Permunian.

Magistratura democratica pubblica l'ordinanza
Magistratura democratica, la corrente di sinistra delle toghe, ha pubblicato sulla propria rivista 'Questione giustizia' accessibile a tutti on-line, l'ordinanza con la quale il giudice per le indagini preliminari di Locri ha applicato al sindaco di Riace Mimmo Lucano gli arresti. Md spiega così le ragioni della propria decisione: "Crediamo che la lettura dell'ordinanza sia il miglior antidoto alla grancassa della speculazione che si è messa subito in moto, con il Ministro dell'interno a chiedere 'cosa diranno adesso Saviano e tutti i buonisti che vorrebbero riempire l'Italia di immigrati' e con il blog ufficiale di una delle due forze di Governo a decretare
'finita l'era del business dell'immigrazione'".

Il fratello del sindaco: "Oggi è più sereno, ha visto che non è solo"
"Mi hanno messo agli arresti per un reato di umanità". Così il sindaco di Riace Domenico Lucano, parlando con il fratello Giuseppe, ha commentato il suo arresto. "È sorpreso, amareggiato e anche un po' arrabbiato - ha detto Giuseppe all'Ansa - per alcune cose viste nell'ordinanza, anche se il gip le ha rigettate. Comunque è fiducioso, si sente di non avere compiuto nulla di particolare che potesse giustificare una limitazione della sua libertà. Comunque oggi è più sereno, ha visto che non è solo".

"Mio fratello è provato, è da 20 anni che dà l'anima per questo progetto, da quando sono sbarcati i primi curdi nel 1998. Ha dato anche lavoro alle persone del paese, ha fatto accoglienza e contemporaneamente ha creato uno sviluppo dell'economia locale. Il paese stava morendo. E alla fine, dice, 'vengo ripagato in questo modo'. Lui capisce benissimo che è come colpire un simbolo nel contesto di quello che avviene adesso in Italia, il vento che spira impetuoso". Queste ancora le parole del fratello del sindaco, Giuseppe Lucano. "Sono stato colpito - ha aggiunto - dalla solidarietà che mio fratello ha ricevuto da tutta Italia. Comunque lui resta fiducioso. Intanto sono cadute le accuse più gravi, sono rimasti due reati. Su quello delle cooperative ha fatto in modo di dare l'incarico a una coop del paese, gestita da un immigrato e da una persona di sua fiducia proprio per evitare intromissioni conosciute nell'ambito della Locride".

Lucano sospeso dalla carica di sindaco
La Prefettura di Reggio Calabria ha sospeso il sindaco di Riace, Domenico Lucano, arrestato ieri dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'operazione Xenia. Lucano, ai domiciliari su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Locri su richiesta della Procura di Locri, è accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta rifiuti. Il sindaco, in ottemperanza a quanto disposto dalla legge, è stato sospeso. La notifica della prefettura di Reggio Calabria è stata consegnata in Comune oggi: le funzioni di Lucano passano al vicesindaco Giuseppe Gervasi.