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La rappresaglia in un villaggio

Myanmar, media: civili uccisi in un raid dei militari. Tv di Stato: complotto contro lo Stato

La tv di Stato ha parlato di '3 terroristi neutralizzati'. Una ventina i civili uccisi, se confermato, sarebbe uno de più gravi attacchi degli ultimi due mesi

Sempre alta la tensione in Myanmar dove ieri venti persone sono state uccise in un'operazione dell'esercito.

I militari hanno attaccato un villaggio in cerca di armi. Lo riporta il Guardian citando le agenzie locali Khit Thit media e delta News agency. 

Se confermato, il bilancio delle vittime sarebbe uno de più gravi degli ultimi due mesi. Gli scontri sono scoppiati all'alba nel villaggio di Hlayswe, 150 km a nord-ovest di Rangoon.

Secondo alcune testimonianze di abitanti del posto, i soldati sono entrati nel villaggio e hanno arrestato il leader di una comunità locale picchiandolo davanti agli stessi abitanti che hanno reagito impugnando "solo con balestre e catapulte", armi da caccia e attrezzi agricoli.

I soldati, circa 150 uomini armati, hanno cominciato allora a sparare sulla gente. L'esercito birmano ha deposto il governo civile con il golpe del primo febbraio. da allora ogni forma di dissenso è stata repressa con brutalità: almeno 854 persone sono state uccise e altre 5mila arrestate, fra cui la leader democratica Aung San Suu Kyi.   

La tv di stato Mrtv ha parlato invece di  "complotto contro lo stato" e di "3 terroristi uccisi e 2 arrestati" in un'operazione dell'esercito.