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Putin a Merkel: "Seria preoccupazione"

Navi ucraine catturate dalla Russia, Kiev approva la legge marziale. Gli Usa criticano Mosca

La crisi è solo l'ultimo pericoloso sviluppo del conflitto che oppone Kiev a Mosca e ai ribelli filorussi nell'est del Paese. Da quando la Russia ha annesso la Crimea e sono scoppiati gli scontri nell'aprile 2014 le persone uccise sono state più di 10mila

Il Parlamento di Kiev ha approvato l'introduzione della legge marziale nelle regioni di confine, nelle stesse ore in cui la tv di Stato russa mostrava le immagini dei soldati ucraini catturati quando Mosca ha sequestrato tre navi del Paese nello stretto di Kerch. Dopo un intenso dibattito, 276 deputati hanno votato a favore della richiesta presentata dal presidente Petro Poroshenko per l'imposizione della legge marziale per 30 giorni.

Il sequestro di 3 navi ucraine
La decisione arriva dopo che le forze russe hanno catturato le navi ucraine domenica, facendo temere a Kiev un'invasione di terra. Mosca ha accusato le navi di essere entrate illegalmente nelle acque al largo della Crimea, nel mar di Azov. Ma Kiev e gli alleati occidentali ritengono che la Russia abbia bloccato in maniera illegale lo stretto e abbia agito contro la legge internazionale, sequestrando navi e marinai.

Gli effetti della legge marziale
La legge marziale dà alle autorità ucraine il potere di mobilitare i cittadini con esperienza militare, di controllare i media e limitare le manifestazioni pubbliche. Nel timore di un'offensiva di terra di Mosca, Poroshenko inizialmente voleva che la misura riguardasse l'intero territorio nazionale, ma la portata è stata limitata a causa dell'opposizione dei deputati. Prima del voto, Poroshenko ha puntato il dito contro Mosca, accusandola di essere entrata in "una nuova fase di aggressione". Con l'esercito ucraino in allerta alta, il canale russo Rossiya 24 ha diffuso le immagini dei marinai catturati, mentre erano interrogati dai servizi di sicurezza. A un certo punto si sente uno dei marinai dire che "le azioni delle navi armate ucraine nello Stretto di Kerch avevano carattere provocatorio", eco della versione dei fatti promossa dalle autorità di Mosca. Kiev ha parlato di sei marinai feriti, due seriamente, ma i servizi Fsb hanno detto che solo tre hanno riportato ferite, nessuna grave. Secondo le autorità russe i membri dell'equipaggio arrestati sono 24 e il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha aggiunto che è stata aperta un'indagine su di loro. Ha anche detto che "il lato russo ha agito strettamente nel rispetto delle leggi interne e internazionali". 

Riunione del Consiglio di sicurezza Onu
L'incidente ha fatto temere un'escalation militare. Il Consiglio di sicurezza Onu ha tenuto una riunione d'emergenza, dove l'ambasciatrice americana Nikki Haley ha messo in guardia la Russia dal compiere "azioni illegali". Il presidente Donald Trump ha poi commentato: "Non ci piace quel che sta succedendo, speriamo si risolva. So che in Europa non sono contenti. Ci stanno lavorando, tutti stiamo lavorando assieme".

La lunga crisi tra Mosca  e Kiev
La crisi è solo l'ultimo pericoloso sviluppo del conflitto che oppone Kiev a Mosca e ai ribelli filorussi nell'est del Paese. Da quando la Russia ha annesso la Crimea e sono scoppiati gli scontri nell'aprile 2014 le persone uccise sono state più di 10mila. Usa e Ue hanno imposto sanzioni nei confronti di Mosca e oggi le capitali europee hanno fatto di nuovo cerchio attorno a Kiev. 

Putin a Merkel: "Seria preoccupazione" per legge marziale 
Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso alla cancelliera tedesca Angela Merkel la "seria preoccupazione" di Mosca dopo l'introduzione della legge marziale in Ucraina, chiedendo al capo del governo di Berlino di dissuadere Kiev da ogni atto "irriflessivo": lo annunciato martedì il Cremlino in una dichiarazione. I due leader hanno parlato al telefono "dell'iniziativa tedesca" per discutere del "pericoloso incidente" che ha avuto luogo domenica nel Mar Nero, secondo la stessa fonte. Durante questo colloquio con la Merkel, Putin "ha espresso seria preoccupazione a causa della decisione di Kiev di mettere le sue forze armate in allerta e di introdurre la legge marziale", si legge in un comunicato. Il presidente russo ha denunciato "azioni provocatorie da parte ucraina e una grave violazione delle norme del diritto internazionale da parte delle sue navi militari". Putin ha anche "auspicato che Berlino possa influenzare le autorità ucraine per dissuaderne future azioni irriflessive", si legge nel comunicato.

Pompeo: atto aggressivo di Mosca, restituisca navi e marinai 
Gli Stati Uniti esprimono "profonda preoccupazione" per i fatti nello Stretto di Kerch, che "rappresentano una pericolosa escalation e una violazione della legge internazionale". È quanto si legge in una dichiarazione del segretario di Stato americano, Mike Pompeo, trasmessa dal dipartimento di Stato. Gli Usa, ha aggiunto, "condannano questa azione aggressiva della Russia" e le "chiedono di restituire all'Ucraina le sue navi e i marinai arrestati, nonché di rispettare la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina nell'ambito dei confini riconosciuti a livello internazionale, con estensione nelle acque territoriali".