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La frode sportiva

Calcio, arrestato il presidente della Nocerina: "Stipendi in nero"

Associazione a delinquere finalizzata all'emissione di fatture false e alla fittizia intestazione di beni: queste le accuse nei confronti delle tre persone destinatarie di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere

Il presidente della Nocerina calcio Giovanni Citarella

Napoli,

Il patron della Nocerina calcio, Giovanni Citarella, il fratello Christian e il cognato di quest'ultimo. Sono tre le persone arrestate per associazione a delinquere finalizzata all'emissione di fatture false e alla fittizia intestazione di beni nel Nocerina Calcio. Ingente poi il patrimonio sequestrato dalla guardia di Finanza; parliamo di un patrimonio per centinaia di migliaia di euro a cui aggiungere il 42% del capitale sociale della squadra calcistica del salernitano.

Nel corso delle indagini sono stati accertati pagamenti in nero di ingenti somme a calciatori professionisti militanti nella società calcistica A.S.G. Nocerina Srl nonché ad altri tesserati o dipendenti della società sportiva, come allenatori e magazzinieri. I Citarella avevano, infatti, creato una fitta rete di società, molte delle quali intestate a clochard senza fissa dimora spesso irreperibili.

Le indagini partite dal 2008 iniziano con la denuncia di smarrimento di cinque assegni bancari del giocatore della Nocerina, Roberto Magliocco. Da ulteriori accertamenti bancari gli inquirenti hanno consentito di svelare una rete di società cartiere. Nell'ambito della operazioni i finanzieri hanno posto sotto sequestro beni, patrimoni immobiliari e quote di società, tra le quali appunto il 42 per cento della società di calcio della Nocerina, per un valore che supera i 200 milioni di euro