"Mi sono visto puntare una pistola contro. Non avevo mai sparato a nessuno". A dirlo, in un colloquio con il Messaggero, Luigi Corcione, il gioielliere che ha ucciso un ladro a Frattamaggiore, in provincia di Napoli.
L'uomo racconta che stava controllando, in casa, i monitor collegati a un sistema di videocamere della gioielleria. La commessa era impegnata con alcuni adolescenti che stavano scegliendo dei regali per San Valentino.
"All'improvviso è successo tutto", racconta. Sui monitor è apparso un uomo giovane a volto scoperto, che subito si è infilato la maschera di carnevale di Hulk e ha spianato la strada agli altri tre complici. La commessa ha cominciato a urlare. Da qui la decisione di scendere in strada. Adesso, dice, "mi sento male. Non voglio parlare con nessuno".
Per gioielliere omicidio colposo
La Procura di Napoli Nord ha iscritto nel registro degli indagati il gioielliere Luigi Corcione che la sera di sabato scorso ha ucciso con colpi di pistola uno dei quattro rapinatori che poco prima avevano preso d'assalto il suo negozio a Frattamaggiore (Napoli). L'ipotesi di reato che gli inquirenti contestano al gioielliere, si apprende, l'omicidio colposo per eccesso di legittima difesa.