Lo scontro tra M5S e Laura Boldrini si è trasferito dai banchi della Camera alle bacheche dei social network. Ed è una guerra di tweet prima pubblicati, poi fatti scomparire improvvisamente dalla rete. Le armi vengono caricate già nella serata di domenica dal movimento pentastellato. A sparare per primo il responsabile della comunicazione grillina, Claudio Messora: mentre in tv la presidente della Camera, ospite di Fazio, dà ai grillini dei "potenziali stupratori" non resiste e cinguetta:
Ne segue una valanga di polemiche che lascia non pochi strascichi anche interni, con deputati e senatori del MoVimento che, pubblicamente o privatamente, iniziano a dissociarsi dalla comunicazione più violenta di colleghi e addetti alla comunicazione. Tanto che il Messora stesso sarà costretto a cancellare questo post che scompare dalla sua bacheca Twitter per lasciare il posto a un altro tweet di scuse:
Intanto, sul suo profilo Facebook, risponde Beppe Grillo cui non sarebbe sfuggito un altro tweet scomparso nel nulla: scritto questa volta dallo staff della Presidente della Camera sul suo profilo Twitter.
Il contenuto è l'effettiva sintesi di quanto detto domenica sera a ''Che Tempo Che fa'' in risposta ai numerosi attacchi subiti sui social network e sul blog di Grillo. Lo staff della Boldrini smentisce che il tweet sia stato mai pubblicato e paventa l'ipotesi di una contraffazione web. Cioè che sia stato falsificato. Anche questo sul web non risulta esserci più. Misteri della rete.