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MONDO

Tutti con George

Anche Fortnite si inginocchia per Floyd

Le proteste per l'omicidio dell'afroamericano colpiscono anche l'industria dei videogiochi, da Sony a Nintendo, che si ferma e dice: "Riteniamo sia giusto fare un passo indietro perché altre voci siano ascoltate"

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Presentazioni rinviate, nuovi arrivi posticipati, messaggi di solidarietà e donazioni. Le proteste seguite all'omicidio di George Floyd da parte di un agente di polizia che stanno interessando molte città negli Stati Uniti stanno avendo un impatto anche sull'industria dei videogiochi.

Il colosso giapponese Sony ha rinviato a data da destinarsi la presentazione della sua nuova console, PlayStation 5, spiegando il gesto con un messaggio sui social network: "L'evento dedicato a PlayStation 5 previsto il 4 giugno è stato rimandato. Sappiamo che i gamers erano entusiasti di vedere i giochi PS5 ma riteniamo che questo non sia il momento della celebrazione, riteniamo sia giusto fare un passo indietro perché altre voci siano ascoltate".

Decisione simile anche per Epic Games, casa sviluppatrice del popolare gioco online 'Fortnite', che ha rinviato di un paio di settimane l'esordio della terza attesa stagione del titolo. "Gli ultimi eventi ci ricordano in maniera pressante le ingiustizie della nostra società, dalla negazione dei diritti umani fondamentali all'impatto del razzismo, esplicito e implicito che sia, contro le persone di colore - si legge in un messaggio sul blog della compagnia - Siamo ben consapevoli delle sofferenze che i nostri amici, parenti, compagni di squadra, giocatori e comunità stanno soffrendo. Il team non vede l'ora di continuare a far crescere Fortnite, ma dobbiamo bilanciare il nostro desiderio di lanciare la Stagione 3 con il bisogno del nostro team di prendersi una pausa per concentrarsi su di sé, sulle proprie famiglie e comunità". Per questi motivi, spiega la Epic, "l'evento in diretta 'il Dispositivo' sarà posticipato a lunedì 15 giugno, mentre il lancio della Stagione 3 sarà posticipato a mercoledì 17 giugno".

Anche Activision ha deciso di rinviare il lancio della quarta stagione di 'Call of Duty: Modern Warfare' e 'Call of Duty: Mobile season' spiegando in un messaggio che: "Ora non è il momento". Altre software house hanno lanciato messaggi di sostegno alla protesta attraverso i propri account social. Pokemon Company, la società di Nintendo che sviluppa i videogiochi sui mostriciattoli portatili, ha annunciato l'intenzione di donare duecentomila dollari a due associazioni impegnate nella promozione dei diritti delle persone di colore.