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MONDO

Il corpo gettato in una fognatura

Orrore in Pakistan. Bambina di 4 anni violentata e poi strangolata

Un agente di polizia ha riferito che le forze dell'ordine hanno raccolto i campioni del sangue di almeno 400 sospetti della zona, tra cui i parenti della piccola. Nonostante il paese applichi punizioni severe per le violenze sui minori, quali ergastolo e pena di morte, i criminali sessuali continuano a minacciare i bambini ed i casi stanno aumentando

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Ancora orrore in Pakistan. Una bambina di 4 anni - solo l'ultima di una lunga serie di casi - è stata violentata, poi strangolata e gettata in una fognatura nella provincia di Khiber Pakhtunkhwa. Lo riferisce la polizia. La piccola era scomparsa di casa mercoledì scorso: il giorno dopo alcune persone l'hanno ritrovata morta nella fognatura. Il corpo è stato poi trasportato in ospedale per l'autopsia che ha evidenziato i segni della violenza.  "La bambina è stata violentata e poi strangolata a morte" ha confermato il rapporto del medico legale. Secondo i medici la bimba è stata anche torturata e aveva dei lividi su diverse parti del corpo.

Un agente di polizia che si occupa del caso ha detto che le forze dell'ordine hanno raccolto i campioni del sangue di almeno 400 sospetti della zona, tra cui i parenti della bambina. Lo scorso anno, più di 180 casi di abusi su minori, in alcuni casi sfociati in omicidio, sono stati segnalati nella provincia in questa provincia.

Nonostante il paese applichi punizioni severe per le violenze sui minori, quali castrazione, ergastolo e pena di morte, i criminali sessuali continuano a minacciare i bambini ed i casi stanno aumentando. Nel 2018, la Sahil Foundation, una ONG che in Pakistan lavora nell'ambito dell'abuso sui minori, ha riportato l'11% di casi in più rispetto all'anno precedente. Su 3832 casi di violenze registrate, il 55% delle vittime erano ragazze e il 45% ragazzi. Nel 2019 i numeri sono ancora più allarmanti: fino a 1304 bambini pakistani (729 bambine e 575 bambini) hanno dovuto affrontare qualche forma di abuso sessuale negli ultimi 6 mesi.

I più autorevoli psichiatri hanno supplicato le autorità di prendere iniziative concrete per prevenire lo stupro e l'uccisione di minori, invece di trattare questi incidenti come casi di ordine pubblico. Tra i suggerimenti proposti il lancio di una campagna mediatica efficace che sensibilizzi la comunità sulle aree maggiormente vulnerabili per i minori. Si suggerisce inoltre di definire le potenziali minacce insieme ai fattori di rischio e di identificare le varie forme di violenza fisica, sessuale ed emozionale.

Proprio per scongiurare l'incremento degli abusi sui minori, lo scorso anno il Parlamento pachistano ha varato un disegno di legge che prevede pene da un minimo di 10 anni ad un massimo dell'ergastolo per chi commette reati sessuali all’indirizzo di minori.