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MONDO

Decisione di un giudice annullata da tribunale superiore

Torna WhatsApp in Brasile, per decisione giudiziale

Finisce la 'guerra dei giudici' in Brasile per il blocco dell'app di messaggistica. Dopo l'ordine di blocco da parte di un magistarto, il tribunale impone lo sblocco dell'app. Sconcerto tra gli utenti brasiliani e proteste di Mark Zuckerberg

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Un giudice di seconda istanza del Brasile, Xavier de Souza, ha ordinato agli operatori di telefonia mobile di ripristinare immediatamente il servizio WhatsApp che era stato bloccato da mezzanotte di mercoledì in tutto il Paese per ordine di un giudice penale della città di Sao Bernardo do Campo, località alla periferia di San Paolo.

Secondo il tribunale di giustizia di San Paolo, il giudice di Sao Bernardo do Campo aveva deciso il blocco dell'applicazione di messaggistica istantanea per 48 ore in tutto il Brasile dopo che gli amministratori di WhatsApp si erano rifiutato di offrire informazioni richieste nell'ambito di un'indagine penale a carico di un suo utente.

La nuova sentenza stabilisce che "in virtù dei principi costituzionali non è ragionevole che milioni di utenti si vedano colpiti dall'omissione della società di fornire informazioni alla giustizia". Il motivo preciso del blocco non è stato rivelato a causa del segreto giudiziario, ma è in relazione con un ordine giudiziario del 23 luglio del 2015 al quale WhatsApp non ha risposto. Il 7 agosto del 2015 alla società fu inviata una nuova notifica e fu imposta una multa per il caso in cui non avesse ottemperato alla richiesta, ma dal momento che WhatsApp non ha dato risposta - si legge nella decisione - la giustizia ha imposto alla fine il blocco dei servizi per 48 ore a partire dalla scorsa mezzanotte ora locale.

Il provvedimento ha dato molto fastidio agli utenti, che In Brasile rappresentano il 90% della popolazione, circa 93 milioni di persone. La piattaforma per la messaggistica è di proprietà di Mark Zuckerberg, cofondatore di Facebook e proprietario di Messenger e Instagram. Zuckerberg si è dichiarato "sconvolto" per la vicenda, ma ha anche colto l'occasione per suggerire agli utenti di utilizzare per le conversazioni il suo altro servizio, Messenger. Le Telco brasiliane, le stesse che hanno dovuto dare seguito all'ordine del giudice, accusano da tempo  WhatsApp di concorrenza sleale.