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ITALIA

L'iniziativa

Antimafia capitale. Roma riparte dal Don Bosco, il luogo del funerale show dei Casamonica

La prima uscita pubblica del sindaco Marino dopo le ferie. Alla manifestazione, lanciata da Orfini, partecipano vari esponenti del Pd. In piazza anche Sel. Assente all’ultimo l’imprenditore Marchini
 

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Roma riparte dal Don Bosco, la piazza dei funerali show di Vittorio Casamonica. E così il pd romano prova a ritrovare a Cinecittà la sua unità in nome della legalità. Ma la manifestazione assume un interesse particolare per la presenza del sindaco Marino, rientrato in città dopo oltre 15 giorni di ferie tra i Caraibi e gli Stati Uniti.

Le ferie sono un diritto indiscutibile, si sa, ma l’assenza del primo cittadino è coincisa con due appuntamenti delicati: uno annunciato - la relazione del ministro dell’Interno Alfano al cdm dopo l’inchiesta “Mondo di Mezzo” – e l’altro imprevedibile e comunque poi sottovalutato – i funerali in stile hollywoodiano del boss dei Casamonica.

Il commissario del partito romano Matteo Orfini ha esteso l’invito per oggi a tutte le forze politiche della città. Ma in piazza ci uniranno solo Sel, Lista Marino e Psi perché Alfio Marchini ha declinato all’ultimo. L’imprenditore – l’uomo cui guarda Forza Italia per le prossime comunali – ha motivato la scelta con l’eccessiva politicizzazione dell’evento, ma è più probabile che abbia raccolto i ripetuti inviti della destra ad un ripensamento.

In piazza ci sarà la giunta unita dopo la riunione in Campidoglio sul Giubileo. Presenti i governatori di Lazio, Toscana e Umbria, Nicola Zingaretti, Enrico Rossi e Catiuscia Marini, il sindaco di Torino e presidente Anci Piero Fassino e l'Upi, Unione delle province d'Italia. Ci sarà la presidente della commissione antimafia Rosy Bindi, il capogruppo Pd in commissione Giustizia alla Camera Walter Verini e i presidenti dei 15 consigli municipali di Roma, insieme ai sindaci di Rocca Priora, Genzano, Albano. 

Ci sarà la Cna, la Confcommercio, la Confesercenti, la Federalberghi, oltre a Arci, Acli, Comunità di Sant'Egidio e Cittadinanzattiva. Assente invece Libera, perché - ha precisato ieri – “è un coordinamento di associazioni, più di 1.600, dove ciascuna realtà è libera di costruire i propri percorsi e fare le proprie scelte" . 

Insomma Roma prova a lasciarsi alle spalle Mafia Capitale e l’affronto dei Casamonica. Nel giorno in cui ricorre, tra l’altro, l’anniversario della morte di Carlo Alberto Dalla Chiesa. Il generale ucciso 33 anni fa dalla mafia siciliana per il suo impegno contro la criminalità organizzata.