Ravenna, anziani maltrattati in casa-famiglia: due arresti

 Due persone sono state arrestate lunedì notte dai carabinieri con l'accusa di avere maltrattato almeno sei anziane tra gli 85 e i 90 anni ospiti di una casa-famiglia di Sant'Alberto, frazione alle porte di Ravenna. Si tratta di un 64enne ravennate e di una 49enne di origine romena: i due, gestori della struttura, devono rispondere anche di sequestro di persona e di esercizio abusivo della professione.     Secondo quanto contestato dal nucleo operativo della Compagnia di Ravenna, alcune delle anziane bersagliate da umiliazioni e violenze, portano ancora addosso i segni di quanto subito. In un caso una sarebbe stata addirittura bloccata al letto con una catena. Ora sono state tutte trasferite in altra struttura. La casa-famiglia, come riportato dal Resto del Carlino,  è stata sequestrata in quanto presumibilmente priva delle condizioni necessarie. I due arrestati, come disposto dalla Procura, sono stati portati in carcere. Sono in corso verifiche su altre persone.

Hanno portano un'ospite ultraottantenne in bagno e l'hanno lavata sotto all'acqua fredda. E alla ritrosia dell'anziana, hanno risposto con botte tra cui calci, pugni, schiaffi e perfino una testata sulla schiena; quindi l'hanno portata in uno sgabuzzino dove l'hanno legata a una brandina con una catena con lucchetto.  

 Secondo quanto riferito dal procuratore capo di Ravenna Alessandro Mancini, titolare dell'inchiesta sulla casa-famiglia di Sant'Alberto assieme al Pm Monica Gargiulo,  questo l'episodio che luned notte ha fatto scattare l'intervento dei carabinieri con l'arresto in flagranza di due persone - una impiegata romena 49enne e un factotum ravennate 64enne - per maltrattamenti, sequestro di persona e abuso dell'esercizio professionale. "Percosse piuttosto crude", ha spiegato Mancini, aggiungendo che "le immagini registrate dalle nostre telecamere si commentano da sole".