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MONDO

Servirà l'autorizzazione

Arabia Saudita, se tra moglie straniera e marito ci si mette il governo

Gli uomini che vorranno sposare non saudite dovranno avere l'approvazione ufficiale e chiedere l'autorizzazione alle autorità. I sauditi inoltre non potranno sposare donne pakistane, del Myanmar e del Ciad

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Il matrimonio in Arabia Saudita è sempre più affare di Stato e non solo di famiglia. In un Paese ultraconservatore, dove la maggior parte delle unioni è organizzata e deve prima essere approvata dalle famiglie, ora ci si mette anche il governo locale.

Per le donne, non solo ci vuole l'autorizzazione delle famiglie, ma queste non possono sposare uomini che non siano musulmani o che non si convertano all'Islam. Se poi uno straniero vuole sposare una donna saudita, questo deve avere l'autorizzazione del ministero dell'Interno. E difficilmente a un occidentale viene dato il permesso.

Per gli uomini, come per le donne, ci vuole l'autorizzazione delle famiglie. Solo che ora sarà più difficile, per loro, sposare una straniera, musulmana o non che sia. Secondo quanto riferisce il quotidiano Makkah, gli uomini dovranno avere il consenso del governo e chiedere l'autorizzazione al matrimonio attraverso i canali ufficiali. Il promesso sposo dovrà avere più di 25 anni e allegare i documenti approvati dal governo locale. Se poi è già sposato, deve dimostrare che la prima moglie è "disabile, malata cronica o sterile". I divorziati dovranno aspettare sei mesi dalla sentenza di divorzio. 

È proibito in assoluto sposare, per gli uomini sauditi, donne dal Pakistan, dal Bangladesh o dal Myanmar: Paesi da cui provengono moltissimi lavoratori e lavoratrici espatriati che vivono nel Paese e lavorano in impieghi non qualificati, spesso sfruttati e sotto minaccia di ritiro del permesso di soggiorno.