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MONDO

Sgombero umanitario

Libia, in Italia 147 rifugiati provenienti da Misurata

E' atterrato all'aeroporto di Pratica di Mare l'aereo con a bordo rifugiati provenienti dai centri di detenzione libici. Il sottosegretario Candiani: "Stiamo accogliendo chi si trova in situazione di fragilità"

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E' atterrato all'aeroporto di Pratica di Mare l'aereo con a bordo 147 rifugiati provenienti da Misurata. Si tratta di persone provenienti dai centri di detenzione libici.

"Stiamo accogliendo chi si trova in situazioni di fragilita', e' cosa differente dai flussi incontrollati, che possono portare nel nostro paese anche persone non necessariamente fragili ma pericolose", ha detto il sottosegretario all'Interno Stefano Candiani. "Sono persone che in questo caso hanno un visto e sono stati sottoposti a controlli di sicurezza, dopo una prima fase di accoglienza inseriremo queste persone in percorsi di tutela, soprattutto considerando che ci sono dei minori. E' una cosa differente rispetto ai flussi incontrollati sui quali manteniamo la mano piu' ferma possibile - ha proseguito -. Vogliamo che questa operazione di sgombero umanitario sia un esempio. Ringrazio per la collaborazione il ministero degli Affari Esteri".

Per il sottosegretario "questa operazione e' la dimostrazione che l'Italia e' un Paese che accoglie, non rifiutiamo nessuno che ha diritto. Confermiamo che in Italia non si puo' arrivare in maniera illegale", ha aggiunto.  I primi a toccare il suolo italiano sono stati una famiglia composta da padre, madre ed un neonato.

Secondo fonti del Ministero dell'Interno, dei 147 rifugiati, 69 sono originari dell'Eritrea, 61 della Somalia, 6 del Sudan, 5 della Siria e 5 dell'Etiopia. Il gruppo è composto da 87 uomini e 60 donne. Tra questi vi sono 68 minori, di cui 46 non accompagnati, 12 adulti (10 donne e 2 uomini), 23 coppie, 16 tra nuclei familiari e monoparentali. Si tratta di persone ospitate nei centri libici e provenienti da aree di conflitto, tutti vulnerabili per i quali l'Unhcr ha infatti individuato situazioni di particolare fragilità; sono potenziali titolari richiedenti asilo pertanto presenteranno richiesta di protezione internazionale successivamente all'accoglienza nel nostro territorio.