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Coronavirus

Le reazioni all'isolamento

Palermo, assalto ai supermercati. Forze dell'ordine a presidio

Appello del sindaco Orlando alla cittadinanza: denunciare alle autorità gruppo di sciacalli del sottobosco mafioso che operano sui social. Fa il giro della rete il video di un uomo disperato davanti a un supermercato a Bari "Non abbiamo più soldi".

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Dopo il tentato assalto di un gruppo di cittadini al Lidl di Palermo, che hanno provato a portare via dall'ipermercato derrate alimentari senza pagare, sono arrivate le forze dell'ordine all'ingresso di diversi centri commerciali del capoluogo siciliano. Soprattutto tra quelli più grandi, da Forum alla Conca d'Oro. Gli ipermercati sono presidiati da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.

E si moltiplicano sulla rete, video e registrazioni audio di persone che minacciano azioni violente di vario tipo. Ieri alcuni clienti hanno riempito i carrelli di spesa per poi cercare di uscire senza pagare. Sul posto sono dovuti intervenuti carabinieri e agenti della polizia di Stato. Anche a Bari un uomo davanti a un supermercato urlava alle forze dell'ordine "non abbiamo più soldi", video diventato virale sui social. E altre azioni del genere vengono minacciate, creando un clima di tensione, tanto da indurre il sindaco Leoluca Orlando a rivolgere un appello alla cittadinanza.

Orlando si scaglia contro "i gruppi organizzati, gruppi di sciacalli e professionisti del disagio, che promuovono azioni violente e che nei social network trovano una facile vetrina". L'appello del sindaco di Palermo a denunciarli alle autorità arriva dopo che un supermercato della città ha visto l'assalto di alcuni gruppi organizzati che pretendevano di non pagare il cibo.

"Mentre centinaia di cittadini e famiglie si stanno registrando per ricevere gli interventi di aiuto alimentare del Comune e delle associazioni - sottolinea Orlando - ci sono persone e gruppi che già dalle immagini e dagli espliciti riferimenti e soprannomi contenuti nelle proprie pagine mostrano e rivendicano la propria appartenenza al sottobosco mafioso. Chiedo a tutti i cittadini di segnalarli alle autorità di Polizia, di segnalare i loro account come promotori di violenza agli amministratori di social network perché siano immediatamente bloccati. Invece di far loro pubblicità rilanciandoli, facciamo in modo che siano zittiti e che ad occuparsene siano le forze di Polizia".

Per Orlando "si tratta di una decina di gruppi o poco più, che però approfittano della cassa di risonanza offerta dai canali telematici per apparire molti di più e molto più radicati. Palermo anche in questa occasione si sta organizzando per affrontare l'emergenza, con grande spirito di comunità, con il lavoro straordinario dei suoi medici e sanitari, con l'impegno dei dipendenti pubblici e delle aziende che garantiscono i servizi, con la passione di tanti volontari e della società civile. Con il comportamento dignitoso di migliaia di persone. Ancora una volta non ci sarà alcuno spazio ma la più ferma repressione per questi sciacalli di professione che sanno solo aggiungere tensione e paura ad una situazione che non ne ha certamente bisogno".