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Coronavirus

Lotta alla pandemia

Ema: "Vaccino AstraZeneca sicuro ed efficace". Draghi: riprendono somministrazioni in Italia

"I benefici del vaccino di AstraZeneca superano di gran lunga i suoi rischi" ha detto Emer Cooke, Direttore esecutivo Ema. "Ora ogni Paese può prendere una decisione informata". Il "bugiardino" verrà aggiornato

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"Il governo italiano accoglie con soddisfazione il pronunciamento dell'Ema sul vaccino di AstraZeneca. La somministrazione del vaccino AstraZeneca riprenderà già da domani (venerdì 19, Ndr). La priorità del Governo rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile". Lo afferma il presidente del Consiglio, Mario Draghi.

Aifa: oggi riprendono vaccinazioni con AstraZeneca
"Sono venute meno le ragioni alla base del divieto d'uso in via precauzionale dei lotti del vaccino, emanato il 15 marzo 2021. Pertanto, non appena il Comitato per i farmaci ad uso umano (Chmp) rilascerà il proprio parere, Aifa procederà a revocare il divieto d'uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle 15.00". Lo annuncia la stessa Agenzia italiana del farmaco, sentito il ministro della Salute, la direzione generale della Prevenzione e il Consiglio superiore di sanità.

Oggi alle 12.00 si terrà una conferenza stampa presso la sede del ministero della Salute, cui parteciperanno il direttore generale di Aifa Nicola Magrini, il direttore generale della Prevenzione Giovanni Rezza e il Presidente del Css Franco Locatelli.

Il verdetto dell'Ema
"Siamo arrivati a una conclusione: il vaccino AstraZeneca è efficace contro il coronavirus e i benefici sono ampiamente superiori ai rischi, non sono emersi legami tra il vaccino ed eventi tromboembolici. Faremo degli studi specifici sugli effetti collaterali, e restiamo fiduciosi sui vaccini che sono fondamentali per la sfida che stiamo affrontando". Lo ha detto Emer Cooke, direttore esecutivo dell'Agenzia Europea per i Medicinali (Ema), nel corso di una conferenza stampa sulla revisione dei vaccini Astrazeneca contro il Covid-19.

"La conclusione della revisione dell'Ema è che si tratta di un vaccino sicuro ed efficace". Ha dichiarato Emer Cooke, al termine della revisione dei casi di trombosi legati al vaccino di AstraZeneca. "Continueremo ad analizzare situazioni, è una priorità"

I casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca "sono inferiori" a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata. Lo ha detto Sabien Straus, presidente del Prac (commissione di farmacovigilanza) nella conferenza stampa dell'Ema.

 

25 casi rari di tromboembolia su 20 milioni di vaccinati
"Sono stati riportati 25 casi" di eventi tromboembolici rari "su 20 milioni di vaccinati" con AstraZeneca. Lo ha detto la presidente della commissione sicurezza dell'Ema, Sabine Straus. "Escludiamo completamente la connessione tra questi eventi di trombosi con determinati lotti del vaccino". 

Ema: "Ora ogni Paese può prendere decisione informata"
"Sappiamo che molti Stati membri stavano aspettando le indicazioni di sicurezza, quello che ha fatto l'Ema è importante per continuare con le vaccinazioni. Ogni Paese ora può prendere una decisione informata". A dirlo Emer Cooke, direttrice esecutivo dell'Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) nel corso della conferenza stampa a seguito della conclusione delle verifiche sul vaccino AstraZeneca.

Il "bugiardino" sarà aggiornato
Il foglietto illustrativo del vaccino AstraZeneca "deve essere aggiornato: è importante che venga comunicato al pubblico e agli operatori sanitari perché apprendano meglio queste informazioni, permettendo loro di mitigare questi effetti collaterali". Lo ha detto Sabien Straus, presidente del Prac. "Ci sono ancora alcune incertezze, abbiamo vito alcuni casi molto rari" e abbiamo "raccomandato di aggiungere un'avvertenza, in modo che questa informazione sia resa nota ai medici e al pubblico".

"Non abbiamo prove di correlazione stretta vaccini-trombosi"
"Abbiamo analizzato i casi individuali nei diversi Stati, gli eventi sono inferiori rispetto a quelli registrati nel resto della popolazione, non c'è nessun collegamento tra questi eventi di coaguli di sangue con il vaccino che è efficace contro il Covid 19 e anzi può ridurre la possibilità di questi eventi". Così Sabine Straus, presidente Prac (Pharmacovigilance Risk Assessment Committee) dell'Ema, in merito all'indagine sul vaccino Astrazeneca. "Le prove - aggiunge - non sono abbastanza per decretare una correlazione stretta tra il vaccino e questi eventi, continueremo a monitorare la situazione da vicino, è molto importante evidenziare che questi eventi sono molto rari e che non sono stati evidenziati nella sperimentazione clinica, bisogna rimanere vigili, è importante che chi si sottopone al vaccino sia consapevole di questi eventi che possono manifestarsi dopo la vaccinazione". 

"Indagheremo se ci sono rischi per chi usa pillola"
"Tra i fattori di rischio c'è porprio l'assunzione della pillola anticoncezionale. Indagehremo il legame tra uso della pillola e possibilità di un aumento dei rischi di casi avversi per chi viene vaccinato". Lo ha detto Sabine Straus, a capo del Comitato per la valutazione dei rischi per la farmacovigilanza, il Prac.

Autorità sanitaria Gb: "Nessuna prova vaccini causino trombosi"
"Non ci sono prove che i vaccini contro il covid prodotti da AstraZeneca e Pfizer/BioNTech causino delle trombosi". E' quanto ha affermato in un comunicato June Raine, direttrice esecutiva dell'Mhra, la massima autorità sanitaria britannica. "Il nostro esame approfondito e minuzioso - ha spiegato - insieme alla valutazione critica di scienziati indipendenti di primo piano, mostra che non vi è alcuna prova che le trombosi venose si producano in misura maggiore di quanto si potrebbe attendere in assenza di un vaccino, sia per un vaccino come per l'altro".

L'authority britannica aggiunge poi che è in corso un'ulteriore analisi dettagliata di cinque casi segnalati nel Regno Unito di un "tipo molto raro e specifico di trombo sanguigno" al cervello, ma precisa che non è stato stabilito nessun "nesso causale" con il vaccino.

Pm Catania: "Non emerge pericolo da AstraZeneca"
Alla Procura di Catania "non constano elementi che consentano di ipotizzare che gli eventi sui quali sta indagando siano sintomatici di un pericolo nell'utilizzo del vaccino dì AstraZeneca, e neanche di alcuni suoi lotti, da parte della generalità dei soggetti nei cui confronti tale utilizzo è consentito". Lo afferma in una nota il procuratore Carmelo Zuccaro, sottolineando che "la fermezza di tale convinzione è dimostrata dal fatto che lo scrivente e la stragrande maggioranza dei magistrati e del personale di questo ufficio si sono recati a ricevere la somministrazione del vaccino" AstraZenaca quando l'inchiesta era già aperta.

AstraZeneca: "Confidiamo nella ripresa delle somministrazioni in Ue"
"La sicurezza dei vaccini è fondamentale e accogliamo con favore le decisioni delle autorità di regolamentazione che affermano l'enorme vantaggio del nostro vaccino nel fermare la pandemia. Confidiamo che, dopo le attente decisioni delle autorità di regolamentazione, le vaccinazioni possano riprendere ancora una volta in tutta Europa". Così Ann Taylor, Chief Medical Officer di AstraZeneca, in relazione alla valutazione dell'Ema al vaccino anti-Covid arrivata questo pomeriggio.

"No nesso con tipo raro coaguli del sangue"
"E' in corso una revisione dettagliata di cinque segnalazioni del Regno Unito di un tipo molto raro e specifico di coaguli di sangue nelle vene cerebrali (trombosi della vena sinusale) che si verificano insieme a piastrine abbassate (trombocitopenia). Questo è stato segnalato in meno di una persona su un milione finora vaccinate nel Regno Unito e può anche verificarsi naturalmente, non è stata stabilita un'associazione causale con il vaccino". Così in una nota AstraZeneca.

"Il comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (Prac) dell'Ema ha concluso che non vi è stato alcun aumento del rischio complessivo di coaguli di sangue (eventi tromboembolici) con il vaccino AstraZeneca per Covid-19. "Tuttavia, il Prac ha anche concluso che, per casi molto rari di eventi tromboembolici gravi con trombocitopenia, un nesso causale con il vaccino non è dimostrato, ma è possibile e merita ulteriori analisi. Inoltre, non vi erano prove di un problema relativo a lotti specifici del vaccino o a particolari siti di produzione".