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MONDO

Concluse operazioni soccorso a Zaventem. Nello scalo la Polizia cerca armi

Terrore a Bruxelles: la mano dell'Isis dietro gli attacchi all'aeroporto e in metropolitana

Prima delle esplosioni nello scalo testimoni riferiscono di aver sentito urla in arabo. Tre le bombe piazzate in aeroporto. I media: attacco suicida. L'Isis rivendica. La Farnesina conferma: ci sono Italiani tra i feriti. L'ambasciatore: "Non risultano vittime italiane"

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La capitale belga questa mattina è stata colpita da attacchi terroristici: violente esplosioni nell'area imbarchi per gli Usa dell'aeroporto di Bruxelles hanno causato la morte di almeno 14 persone e il ferimento di altre 96. Poco dopo un' altra esplosione, questa volta nella fermata della metropolitana di Maalbek, a pochi passi dalla sede della Commissione europea. Il sindaco, Yvan Mayeur, ha confermato il bilancio di 20 morti e oltre cento feriti nell'attentato nella metro a Maelbeek. Il primo ministro belga dopo gli attacchi ha detto: "È accaduto quello che temevamo. È un giorno nero per il Belgio".

Tre giorni di lutto, ma scuole aperte
Il ministro dell'Interno belga, Jan Jambon, ha proclamato tre giorni di lutto nazionale per gli attentati di Bruxelles, secondo quanto riporta il sito del quotidiano belga Le Soir. Il governo della Federazione Vallonia-Bruxelles ha  però deciso che domani tutte le scuole resteranno aperte salvo "contrordine da parte del Consiglio di Sicurezza Nazionale o dell'Unità di Crisi". 

La Farnesina conferma: ci sono 3 Italiani feriti lievemente
Il Ministero degli Esteri italiano riferisce che ci sono tre italiani rimasti feriti lievemente negli attentati di questa mattina a Bruxelles, all'aeroporto di Zaventem e nella metro di Maelbeek. L'ambasciatore italiano a Bruxelles, Vincenzo Grassi ha dichiarato che "non risultano vittime italiane".  

Renzi chiama Hollande e Juncker 
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha parlato con il Presidente della Repubblica di Francia, Francois Hollande, e con il presidente della Commissione UE, Jean Claude Juncker, prima della riunione del Comitato nazionale di sicurezza.

Parigi: evacuata stazione per pacco sospetto
È in corso l'evacuazione della Gare du Nord, la stazione ferroviaria di Parigi dalla quale partono normalmente i treni diretti a Bruxelles. L'ordine di evacuazione - ma la stazione sta lavorando oggi a scartamento ridotto visto che in direzione del Belgio i treni sono bloccati - è stato impartito dopo il  ritrovamento di un involucro sospetto.

Le reazioni di Obama e di Papa Francesco
Il presidente Usa Barack Obama, in visita a Cuba, ha commentato: "Possiamo sconfiggere il terrorismo, e lo sconfiggeremo. Dobbiamo stare uniti", ha aggiunto, promettendo che l'America farà di tutto per assicurare che i responsabili di questi atti paghino per ciò che hanno fatto".

Papa Francesco ha espresso una dura condanna per i nuovi attentati di Bruxelles, parlando di "cieca violenza che infligge tante sofferenze". Lo ha fatto in un messaggio di cordoglio all'arcivescovo di Bruxelles, monsignor Jozef De Kesel, inviato tramite il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin. Nel messaggio il Papa, apprendendo degli attentati a Bruxelles "che hanno colpito numerose persone" affida "alla misericordia di Dio quanti hanno perso la vita e si unisce nella preghiera al dolore dei famigliari delle vittime". Il Santo Padre esprime la sua "profonda solidarietà ai feriti e alle loro famiglie, come pure a tutti coloro che contribuiscono ai soccorsi, chiedendo al Signore di portare loro conforto e consolazione".

La rivendicazione dell'Isis
Lo Stato Islamico (Isis) ha rivendicato gli attentati di Bruxelles. Lo riferisce l'Agenzia Amaq, legata al Califfato Nero e considerata organo media dell'organizzazione terroristica. La notizia della rivendicazione sta dilagando sui social media con decine di internauti che ritwittano l'annuncio dato dall'agenzia "semi-ufficiale" dell'Isis.

Attacco opera di kamikaze
L'attacco all'aeroporto, che sarebbe stato ad opera di kamikaze, è avvenuto ai banchi accettazione dell' American Airlines, con la hall delle partenze completamente devastata. Scene di panico fra i passeggeri, che subito sono stati evacuati dallo scalo, che è stato chiuso. Testimoni riferiscono di migliaia di persone che per ragioni di sicurezza sono state fatte evacuare sulla pista, dove si trovano tuttora per capire che cosa fare. Altri raccontano inoltre di aver sentito degli spari prima delle esplosioni e di aver udito delle grida in arabo. Secondo i media belgi, all'interno dello scalo è stata trovata anche una bomba inesplosa.    

Disposto piano di emergenza in tutto il paese
È stato predisposto un piano di emergenza per deviare i voli su Charleroi, sono stati interrotti i collegamenti ferroviari da e per l'aeroporto. Il governo belga ha subito convocato il consiglio di sicurezza ed è stato alzato al massimo livello previsto l'allarme in tutto il paese. Poco dopo, un'esplosione nella stazione della metropolitana di Maalbeek, a due passi dalla Commissione Ue: su twitter immagini di fumo sulla strada, mentre fonti all'agenzia Belga riferiscono di un'altra esplosione nella stazione della metropolitana di Schumann, molto vicina a quella di Maelbeek. Città blindata, esercito in strada, traffico completamente paralizzato per permettere il passaggio delle ambulanze.

Mandato a casa personale non essenziale di una centrale nucleare
Un numero non precisato di lavoratori di una centrale nucleare belga, vicino al confine con la Germania, è stato fatto andare a casa a seguito degli attacchi a Bruxelles. Si tratta della centrale nucleare di Tihange, nella provincia di Liegi. La centrale è stata costruita negli anni '70 sulle rive del fiume Mosa. Il personale non essenziale al funzionamento della centrale nucleare di Tihange, in Belgio, è stato mandato a casa. Lo ha riferito l'Electrabel, l'azienda che gestisce il sito, precisando che non c'è nessuna evacuazione in corso. Dopo gli attentati che stamane hanno colpito Bruxelles, facendo almeno 34 morti, la sicurezza intorno alle due centrali nucleari è stata rafforzata. 

Allarme soccorritori, "strutture insufficienti"
È allarme nelle strutture ospedaliere di Bruxelles, che non hanno i mezzi e le attrezzature adeguate a far fronte alla situazione. "In questi casi il panico complica le cose, e molte persone rischiano la vita durante le evacuazioni e le fughe dai luoghi colpiti" ha spiegato il capo del pronto soccorso all'ospedale universitario Erasme, che sta accogliendo alcuni dei feriti. Inoltre, il personale ospedaliero non ha la dimestichezza con le ferite da esplosione che devono essere affrontate, un problema che si era già riscontrato lo scorso 13 novembre a Parigi, quando gli attentati avevano provocato 130 vittime e centinaia di feriti, di cui alcuni ancora ospedalizzati 4 mesi dopo. 

Allarme bomba all'Ospedale Saint-Pierre
L'attentato segue di poco più di 48 ore la cattura di Salah Abdeslam, il decimo uomo del commando della strage del 13 novembre a Parigi che causò 130 morti. La procura belga aveva lanciato l'allarme per nuovi attentati. E proprio all'ospedale Saint-Pierre, dove era stato ricoverato Salah Abdeslam, è stato dichiarato un allarme bomba. Lo ha reso noto la portavoce della polizia di Bruxelles.

"Ero in coda per la registrazione e ho sentito un'esplosione. Ho visto il fumo, ho visto gente correre in preda al panico verso l'uscita. C'è stata una seconda esplosione molto più vicina a me", ha detto un testimone a Bel RTL. "Tutti hanno lasciato l'aeroporto in preda al panico, la maggior parte delle persone hanno lasciato il loro bagaglio. Le auto sono state evacuate", ha riferito la fonte citata da Derniere Heure. Numerosi agenti di polizia e ambulanze si sono recati sul posto. Lo scalo è stato chiuso.