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TECH

Sullo sfondo un film, The Interview, sgradito a Kim Jong-Un

Sony presa di mira dagli hacker, l'Fbi lancia l'allarme sicurezza

Un attacco senza precedenti al sistema informatico della Sony Entertainment Pictures in California: hacker hanno bloccato i computer e messo online film ancora inediti della major. L'Fbi ha messo in guardia le aziende americane, mentre si ipotizza che dietro l'azione ci sia la Corea del Nord, indispettita per una commedia

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Brad Pitt in Fury
California
L’attacco è stato così pericoloso da indurre il Federal Bureau of Investigation a mettere in guardia le aziende statunitensi. L’Fbi ha confermato di aver aperto un’inchiesta sull’attacco hacker alla Sony Pictures Entertainment, che ha praticamente paralizzato i computer della major nell’ultima settimana di novembre.

Tutte le email e altri sistemi interni della Sony sono andati offline, secondo notizie veicolate sulla stampa americana. Secondo i giornali, i dipendenti della Sony hanno trovato un messaggio sulla home page dei loro computer aziendali con la scritta “Hacked by (hash)GOP”, dove GOP starebbe per le iniziali del gruppo Guardiani della Pace. Tutto questo mentre copie di film in uscita o in programmazione nelle sale (come Fury, con Brad Pitt) venivano distribuiti su piattaforme illegali di file-sharing.

Tra i film della Sony finiti online ci sono il remake del musical Annie e la commedia The Interview.

Sony in un comunicato ha detto che sta lavorando con le autorità per fare il punto della situazione e, oltre alla collaborazione con l’Fbi, ha ingaggiato esperti della divisione Mandiant di FireEye, società di sicurezza della Silicon Valley che ha assistito la catena di negozi Target dopo un attacco hacker subìto nel 2013.

La pista nordcoreana
La Corea del Nord non ha negato di essere coinvolta nell'attacco hacker alla Sony Pictures, che ha portato alla distribuzione illegale dei film. Il motivo del suo coinvolgimento sarebbe appunto The Interview, commedia che prende in giro un regime molto somigliante a quello di Kim Jong-un.

Nel film The Interview, Seth Rogen e James Franco sono due reporter che ottengono udienza presso Kim Jong-un e vengono ingaggiati dalla Cia per ucciderlo. Il film è stato descritto da Pyongyang come "un'istigazione al terrorismo" e il governo nordcoreano ha chiesto formalmente agli Stati Uniti, dove ha sede la Sony Pictures, e all'Onu di bloccarlo. Secondo la Bbc, un portavoce del governo nordcoreano, interpellato in merito all'attacco, ha risposto: "Aspettate e vedrete".