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MONDO

In apertura della conferenza stampa conclusiva del Consiglio Ue

Renzi: c'è un'emergenza sicurezza nei paesi del Mediterraneo

Renzi  ha espresso "Grande dolore per ciò che sta avvenendo in Tunisia" assicurando che L'unità di crisi della Farnesina sta verificando se nell'attentato siano rimasti coinvolti anche turisti italiani" ed ha sottolineato come "L'Italia deve rinforzare il proprio sistema di sicurezza"

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Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, aprendo la conferenza stampa conclusiva del Consiglio Ue a Bruxelles commentando gli attacchi in Francia e Tunisia, ha sottolineato che "ciò che è accaduto una volta di più in queste ore non fa che confermare che c'è una emergenza sicurezza che parte innanzitutto nell'area più calda in questo momento, che è il Mediterraneo. Certo, ci sono tensioni anche a est dell'Europa, ma "una volta di più si vede quello che l'Italia sostiene da tempo - ha precisato Renzi - e cioè che il Mediterraneo è in questo momento il cuore
della preoccupazione, e agiungo delle speranze europee e non solo italiane".
Se "la vicenda francese - ha continuato il presidente del Consiglio - conferma, ove fosse confermata la matrice che lo stesso presidente Hollande ha detto considerare terroristica, che non solo bisogna temere gli attacchi in grande stile, ma anche piccole cellule come alla redazione di Charlie hebdo, al museo ebraico di Bruxelles".

Renzi ha espresso "grande dolore per ciò che sta avvenendo in Tunisia. Le nostre condoglianze al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio e a tutto il popolo tunisino. Quanto è accaduto ci fa esprimere un sentimento di dolore e vicinanza". Sull'attentato nell'Isere, ha riferito di aver espresso le condoglianze al presidente francese, Francois Hollande".

Il capo del Governo italiano ha anche assicurato che "L'unità di crisi della Farnesina, con la consueta professionalità, è già al lavoro per verificare l'eventuale presenza di nostri connazionali" e ha aggiunto che  "L'Italia deve rinforzare il proprio sistema di sicurezza sapendo che attentato come questi sono difficili da prevedere. Manteniamo comunque alta l'attenzione."