ITALIA
Oggi primo giorno con attività ridotta dall'80 al 60 per cento
Fiumicino: file e attese anche di due ore in aeroporto, con voli ridotti al 60%
Cancellati 30 voli e molti passeggeri sono stati spostati su altri voli. Restano chiusi 14 imbarchi dopo l'incendio che ha distrutto parte del T3 lo scorso 6 maggio
Dalla mezzanotte di venerdì è stata ridotta l'operatività dell'aeroporto di Fiumicino dall'80% al 60%. Questa riduzione dell'attività è stata decisa dall'Ente nazionale per l'aviazione civile che ha disposto la chiusura dei 14 imbarchi del terminal T3, così come ha disposto la procura di Civitavecchia che sta indagando sul rogo divampato lo scorso 6 maggio.
Nonostante l'Enac abbia avvisato, con una nota ufficiale, le compagnie aeree con 48 ore di anticipo, qualche disagio è stato patito dai passeggeri che dovevano imbarcarsi.
In alcuni momenti della giornata si sono formate lunghe file e le attese sopportate hanno raggiunto anche le due ore. Le compagnie che hanno subito i maggiori disagi sono state soprattutto le low cost come Vueling ed EasyJet. Anche le società tradizionali hanno dovuto annullare dei voli come i due per Londra della British, uno di Lufthansa per Francoforte, uno di Air France per Parigi, uno di Klm per Amsterdam.
Con la chiusura del T3 alcune compagnie hanno spostato la loro operatività in altre aree dell'aerostazione come la British Airways che è passata al T5 e Alitalia, Etihad ed Emirates che hanno cominciato ad effettuare le operazioni di check-in di tutti i propri voli esclusivamente al T1.
Molti dei passeggeri dei voli annullati sono stati spostati su altri aerei e comunque non sono mancati coloro che hanno scoperto solo all'ultimo momento della soppressione del loro volo.
"Siamo partiti questa mattina alle 7.40 da Torino in perfetto orario con la Vueling e - racconta Antonio, un sessantenne torinese in fila con la moglie davanti al banco biglietteria della Vueling al T2 - con la stessa compagnia avremmo dovuto poi proseguire il viaggio da Roma per Palermo, ma è stato proprio all'arrivo a Fiumicino che abbiamo trovato la brutta sorpresa: il nostro volo delle 9.40 per il capoluogo siciliano era stato infatti cancellato. Confesso che non sapevo della riduzione dell'operatività, ma se ce lo avessero detto alla partenza da Torino, non ci saremmo sicuramente messi in viaggio per poi andare incontro al disagio che stiamo subendo".
Nonostante l'Enac abbia avvisato, con una nota ufficiale, le compagnie aeree con 48 ore di anticipo, qualche disagio è stato patito dai passeggeri che dovevano imbarcarsi.
In alcuni momenti della giornata si sono formate lunghe file e le attese sopportate hanno raggiunto anche le due ore. Le compagnie che hanno subito i maggiori disagi sono state soprattutto le low cost come Vueling ed EasyJet. Anche le società tradizionali hanno dovuto annullare dei voli come i due per Londra della British, uno di Lufthansa per Francoforte, uno di Air France per Parigi, uno di Klm per Amsterdam.
Con la chiusura del T3 alcune compagnie hanno spostato la loro operatività in altre aree dell'aerostazione come la British Airways che è passata al T5 e Alitalia, Etihad ed Emirates che hanno cominciato ad effettuare le operazioni di check-in di tutti i propri voli esclusivamente al T1.
Molti dei passeggeri dei voli annullati sono stati spostati su altri aerei e comunque non sono mancati coloro che hanno scoperto solo all'ultimo momento della soppressione del loro volo.
"Siamo partiti questa mattina alle 7.40 da Torino in perfetto orario con la Vueling e - racconta Antonio, un sessantenne torinese in fila con la moglie davanti al banco biglietteria della Vueling al T2 - con la stessa compagnia avremmo dovuto poi proseguire il viaggio da Roma per Palermo, ma è stato proprio all'arrivo a Fiumicino che abbiamo trovato la brutta sorpresa: il nostro volo delle 9.40 per il capoluogo siciliano era stato infatti cancellato. Confesso che non sapevo della riduzione dell'operatività, ma se ce lo avessero detto alla partenza da Torino, non ci saremmo sicuramente messi in viaggio per poi andare incontro al disagio che stiamo subendo".