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POLITICA

Il Senatore: "Qualunque sia l'esito mi dimetto"

L'Aula del Senato respinge la decadenza di Augusto Minzolini. Il Senatore: "Comunque mi dimetto"

Ira del Movimento 5 Stelle: "Voto di scambio". Di Maio: "Non vi lamentate se ci sono manifestazioni violente"

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L'aula del Senato ha respinto il parere, fornito dalla Giunta per le Immunità, favorevole alla decadenza da senatore di Augusto Minzoli (Fi). Sono stati 137 i voti a favore dell'ordine del giorno a firma di Giacomo Caliendo (Fi), che chiedeva di respingere la deliberazione dell'organo parlamentare guidato da Dario Stefano. Contrari invece in 94, 20 gli astenuti. L'ex direttore del Tg1 è stato condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione per peculato continuato nel novembre del 2015 a causa dell'utilizzo della carta di credito Rai.

"Ora mando la lettera" di dimissioni, ha detto Minzolini entrando in ascensore ai giornalisti che gli hanno chiesto se comunque intenda confermare le proprie dimissioni annunciate in aula prima del voto sulla decadenza. imissioni che l'ex direttore del Tg1 aveva assicurato sarebbero arrivate qualunque fosse stato l'esito della votazione.

L'ordine del giorno di Fi respingeva la deliberazione della giunta per le immunità che nel luglio scorso aveva dichiarato decaduto l'ex giornalista dal mandato di parlamentare perché condannato con sentenza passata in giudicato. Il voto dell'odg è stato accolto da un lungo applauso.

In precedenza Forza Italia aveva presentato 3 odg, ritirandone poi due prima del voto. In uno di questi vi era la richiesta di ritorno in Giunta del caso dell'ex direttore del Tg1  condannato per peculato in via definitiva per l'utilizzo improprio delle carte di credito aziendali. La decisione dell'assemblea è stata accolta da un lungo applauso.

Di Maio: "Non vi lamentate se ci sono manifestazioni violente"
"Non vi lamentate se i cittadini vengono a manifestare in maniera violenta", ha detto Luigi Di Maio in una conferenza stampa convocata dal Movimento 5 stelle per protestare contro la decisione dell'Aula del Senato di non far decadere il senatore Minzolini. "Sono dei miserabili - dice Di Maio -. Ora la legge Severino non esiste più. Eppure l'hanno votata loro", dice il vice presidente della Camera rivolgendosi al Pd.

"Tra il Pd e FI c'è stato di fatto un voto di scambio. I dem ieri hanno salvato Lotti per lo più uscendo dall'Aula e facendogli abbassare il quorum e loro oggi gli hanno salvato Minzolini che resta senatore di FI. E' una vera vergogna. Hanno dimostrato di essere una Casta che vuole restare al di sopra della legge". Così il M5S con Mario Michele Giarrusso, ha commentato il "salvataggio" di Minzolini da parte dell'Aula del Senato anche con i voti del Pd.

"Qualunque sia l'esito rassegnerò le dimissioni"
"Qualunque sia l'esito del voto un attimo dopo rassegnerò le dimissione da senatore. Dopo però non prima perché voglio appunto che il Senato si esprima su un caso che io considero, con tutto il rispetto che posso avere per la magistratura, una grande ingiustizia". Così in Aula del Senato era intervenuto, prima della votazione, il senatore Augusto Minzolini che si  è detto "vittima di una vicenda kafkiana". "Alla fine di questo calvario", ha aggiunto, "sono convinto che la battaglia intrapresa vada al di là della mia persona". "Sono convinto che - prosegue - certe incongruenze rappresentino occasione per fare punto sulla giustizia e la democrazia nel nostro Paese". Poi Minzolini ha sottolineato che "queste battaglie per essere efficaci" devono essere "sterilizzare da interesse personale. Debbono essere solo battaglie di principio".

Gasparri: Minzolini? Vero voto su riforma giustizia
"Il voto su Minzolini è un vero voto di riforma della giustizia perché boccia l'uso politico della giustizia. Quando ho votato ho pensato ai tanti rossi, di cognome e fede politica, che affollano la magistratura", ha dichiarato il senatore Maurizio Gasparri (Fi).