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POLITICA

Fumata nera nel vertice di governo

Autonomie. Lega: "Il governo senza non va avanti". Di Maio: "Soluzione si trova"

"Sarà un’autonomia equilibrata, fatta bene, che gioverà veramente a Regioni e Comuni. Il MoVimento lavora così, per tutto il Paese" scrive sul profilo Facebook, il vicepremier grillino. Molinari, capogruppo Lega alla Camera: "Sono uno dei pilastri dell'accordo col M5S: negare quel pilastro per la Lega è negare uno dei punti principali del programma"

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"Vedo e leggo, invece, un po’ di caos ingiustificato sull’Autonomia. La chiedono i cittadini di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna ed è giusto che si faccia. Sarà un’autonomia equilibrata, fatta bene, che gioverà veramente a Regioni e Comuni. Il MoVimento lavora così, per tutto il Paese. Non penso che qualcuno voglia tornare ai tempi della secessione della Padania e non ho motivo di dubitare che sapremo trovare insieme la migliore soluzione".  Lo scrive su facebook il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e Lavoro, Luigi Di Maio.

"Certo, alcune posizioni più estreme mi preoccupano. Non si può pensare di impoverire ancora di più regioni come la Puglia, la Calabria, la Sicilia, ma anche l’Abruzzo, il Lazio, le Marche, il Molise, la Campania e l’Umbria. Di meno ospedali, meno scuole e strade sempre più in dissesto non se ne parla. Ma sono certo che alla fine prevarrà il buonsenso. Faremo una cosa equilibrata, ve lo assicuro!" aggiunge. Dunque, 

Testo autonomie non andrà in Cdm
Dopo la fumata nera nel vertice di governo di ieri sera, in attesa di un'intesa tra le due forze di governo, si apprende che comunque il testo non andrà nel consiglio dei ministri in programma. La risposta dei pentastellati è arrivata dopo l'irritazione della Lega fatta trapelare dal partito di Matteo Salvini. Sull'autonomia i 5 stelle "fanno muro e si nascondono dietro ai burocrati". E' l'accusa mossa da fonti leghiste al termine del vertice governativo che viene definito come "ennesima riunione a vuoto". "I 5 stelle chiedono tempo e chiedono un incontro mercoledi' prossimo", si lamentano. "Nessun nodo risolto, bloccano qualsiasi iniziativa".

Molinari: "Governo non può andare avanti senza autonomie"
Le autonomie sono uno dei pilastri dell'accordo col M5S: negare quel pilastro per la Lega è negare uno dei punti principali del programma. Il governo non può andare avanti senza autonomie, questo è chiaro". Così il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, intervenendo ad Agorà su Raitre. "Non abbiamo dato ultimatum, ci stiamo lavorando - aggiunge - ma è un anno che ragioniamo, questo percorso va chiuso. Le risposte vanno date in tempi rapidi".

Fontana: "Non firmerò una non-riforma"
"Se il tentativo" del Movimento 5 Stelle, "è quello di portarci a una riforma che sia una non-riforma, io lo dico subito: non la sottoscriverò mai, per cui è inutile che cerchino di portarci in quella direzione. Per cui o è sì, una riforma seria e utile per il Paese, oppure è meglio che dicano no". Lo ha detto il governatore della Lombardia Attilio Fontana, rispondendo a una domanda sull'ennesimo rinvio dell' autonomia regionale, dopo il nulla di fatto al vertice notturno di ieri a Palazzo Chigi. 

Nulla di fatto anche su Autostrade, incontro 'interlocutorio'
Nella seconda parte del vertice si sta è discusso delle richieste avanzata dal M5S di revoca della concessione ad Autostrade. Si è trattato - secondo alune fonti - di un confronto 'interlocutorio'. Dunque nessuna decisione è stata presa". Tanto più che la partita sulle concessioni è legata a doppio filo con quella di Alitalia.

"L'autonomia è nel contratto e si farà. Le riunioni servono per far condividere le cose", è la replica fatta trapelare da fonti M5s. "Quando si governa in due le cose si fanno in due. Quindi nessun blocco". Che il vertice non stesse andando benissimo lo aveva fatto capire Salvini, intervenendo a 'Carta bianca'. "Lavori in corso", aveva risposto. "Mi ha dato il cambio Giorgetti, che è come se fossi io", aveva aggiunto. E, a chi gli aveva chiesto se il tema sarebbe andato in Cdm, come da lui chiesto da giorni, poi aveva risposto un po' vago: "Noi siamo pronti, le cose vanno fatte per bene".