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ECONOMIA

De Micheli: "Dalle inchieste i Benetton non ne escono bene"

Autostrade, Aspi: nuovo piano investimenti per 7,5 miliardi e 1000 nuove assunzioni

Il ministro delle infrastrutture: "Ad oggi non c'è nessuna volontà espropriativa, non c'è una decisione su procedura revoca. Ogni decisione sarà condivisa con il resto del governo".

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Via libera del consiglio di amministrazione di Autostrade per l'Italia (Aspi) alle linee guida del piano strategico 2020-2023, "che contiene le principali direttrici di trasformazione e cambiamento della società". Lo comunica la società del gruppo Atlantia, sottolineando che il nuovo piano "metterà in campo risorse complessive entro il 2023 per 7,5 miliardi di euro, ripartite tra investimenti e spese di manutenzione della rete".

Parola d'ordine: innovazione
Il nuovo piano "è focalizzato su una strategia di ammodernamento complessivo della rete gestita da Aspi, attraverso un significativo e costante rafforzamento degli investimenti in nuove infrastrutture e delle spese di manutenzione, sulla forte valorizzazione di competenze e risorse umane, sulla digitalizzazione degli asset e dei processi lavorativi, su un forte impulso alla mobilità sostenibile e alla connettività, sulla sicurezza su strade, cantieri e luoghi di lavoro".

Il piano di ammodernamento
Nel 2020-2023, spiega Autostrade per l'Italia, "sono stati programmati investimenti sulla rete per circa 5,4 miliardi, che portano quasi a triplicare gli importi investiti dalla società nel quadriennio precedente (circa 2,1 miliardi). Salgono a 1,6 miliardi le spese in manutenzione (due miliardi considerate anche le spese del 2019), con un aumento del 40% rispetto al quadriennio precedente, in linea con le interlocuzioni con il ministero delle infrastrutture". Queste risorse "consentiranno di portare a compimento entro i prossimi quattro anni un piano di ammodernamento dei principali asset strategici della rete come ponti, viadotti, cavalcavia, gallerie, pavimentazioni, barriere di sicurezza.

Obiettivo digitalizzazione
Previsti inoltre ampliamenti e potenziamenti su 30 chilometri della rete esistente, con apertura al traffico entro il 2023". Il piano prevede "la completa digitalizzazione delle procedure e dei processi lavorativi aziendali, attraverso l'adozione dei più avanzati strumenti tecnologici disponibili sul mercato. Un elemento cardine di questa strategia è la realizzazione, insieme a Ibm, di una piattaforma di intelligenza artificiale che consentirà di monitorare i 1.943 ponti e viadotti della rete". La nuova piattaforma "sarà impiegata dalle società esterne incaricate delle attività di monitoraggio e sarà basata su una totale trasparenza e condivisione delle informazioni (infrastruttura dati unica, architettura dei sistemi cloud, utilizzo di big data)".

Arrivano i droni
Per l'attivazione della piattaforma "sono già in corso di installazione sulla rete autostradale diverse sensori multifunzione, grazie ai quali sarà possibile avere un monitoraggio continuo delle opere d'arte prioritarie e una raccolta informazioni in tempo reale sulle condizioni di viabilità e controllo traffico (ad esempio tramite sistemi di pesa dinamica e tracciamento trasporti eccezionali)". Saranno inoltre impiegati "droni dotati di piani di volo automatico per migliorare ulteriormente il monitoraggio di ponti e viadotti, oltre a telecamere ad alta velocità, tecnologie laser e georadar per la sorveglianza delle gallerie". L'investimento complessivo per la digitalizzazione degli asset e dei processi organizzativi è pari ad altri 200 milioni, "che si aggiungono a circa 300 milioni di investimenti in software, hardware e altri beni materiali e immateriali di proprietà". 

Sostenibilità
"Novità significative - sottolinea Autostrade per l'Italia (Aspi) - anche sul fronte della mobilità sostenibile. Secondo la logica della green infrastructure saranno attivate iniziative di sviluppo e gestione sostenibile della rete, tra cui: realizzazione di piazzole con colonnine di ricarica all'interno delle principali aree di servizio per favorire la diffusione della mobilità elettrica; potenziamento delle energie rinnovabili anche a favore dei servizi forniti agli automobilisti; azioni di rimboschimento necessarie per compensare l'emissione di CO2".

Automobilisti al centro
Sarà fortemente migliorata la customer experience, "attivando misure e soluzioni che mettano al centro le necessità degli automobilisti, lungo tutta la durata del viaggio. Ad esempio, sistemi di infotraffico predittivo su tutti i canali informativi della rete, interazione ai caselli con virtual agent, riduzione dei tempi di risposta dei reclami, erogazione di rimborsi in caso di disagi fortemente critici dovuti a lavori di manutenzione".

Segnaletica intelligente
"Sarà avviata - aggiunge Aspi - una sperimentazione per connettere in modalità 5G tutta la rete autostradale e saranno introdotti sistemi di segnaletica dinamica e tecnologie di comunicazione 'smart lighting' (adattabile alle situazioni di traffico o al meteo) in prossimità di svincoli, gallerie, aree di sosta e di servizio". 

Arrivano le assunzioni
Nel nuovo piano strategico 2020-2023 di Autostrade per l'Italia (Aspi) "è previsto un programma di assunzioni di mille persone tra ingegneri, tecnici, operai, addetti autostradali ed esattori che saranno impiegati per la realizzazione delle principali attività contenute nel piano". Lo afferma la società del gruppo Atlantia, sottolineando che "le linee guida prevedono una forte valorizzazione delle competenze e delle risorse umane presenti in azienda attraverso specifici programmi di formazione e sviluppo dei talenti". 

"La sicurezza su strada, nei cantieri e nei luoghi di lavoro - aggiunge Aspi - viene considerata una delle priorità fondamentali per lo sviluppo del piano strategico. Per questo saranno sviluppate specifiche iniziative anche in collaborazione con la polizia stradale".

Il ministro De Micheli: "Bisogna essere seri"
"Quando si fanno cose grandi, bisogna essere seri: in questo momento abbiamo preparato le carte sulle concessioni autostradali e voglio condividerle anche con il resto del governo''. Così la ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli. ''Io ho una mia opinione e ce l'ho da un po', ma voglio prima condividerla con il presidente del Consiglio. Noi dobbiamo lavorare per il bene dei cittadini che usano le autostrade tutti i giorni, è a loro che dobbiamo pensare". E a chi le fa notare che alla luce delle inchieste in corso emergono diverse criticità anche sui proprietari di Autostrade, la ministra risponde: "E' vero, i Benetton non ne escono bene. Comunque ad oggi non c'è nessuna volontà espropriativa, non c'è una decisione su procedura revoca.