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POLITICA

Question time alla Camera

Azzolina: "La scuola è sicura e per molti è ancora di salvezza"

"Ritengo che la didattica digitale, strumento utile per la gestione dell'emergenza e risorsa per la scuola del futuro, non possa comunque sostituire la didattica in presenza. I ragazzi hanno bisogno di recuperare quella dimensione di socialità indispensabile per la loro crescita" 

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"La scuola è ancora di sicurezza per i nostri studenti e le nostre studentesse e aggiungo io, per molti di loro, è un'ancora di salvezza. Per questo ritengo che la didattica digitale, strumento utile per la gestione dell'emergenza e risorsa per la scuola del futuro, non possa comunque sostituire la didattica in presenza.I ragazzi hanno bisogno di recuperare quella dimensione di socialità indispensabile per la loro crescita. Desta preoccupazione anche l'aumento del fenomeno dell'abbandono scolastico". Così la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina rispondendo al question time alla Camera.

"Spiace - ha proseguito Azzolina - che gran parte delle Regioni abbiano posticipato il rientro in classe. Tutto ciò con il rischio di causare disorientamento, precarietà, insicurezza e povertà educativa".

La ministra dell'Istruzione ha poi rinnovato la propria "disponibilità al dialogo, al confronto, con tutti gli attori istituzionali coinvolti, per il bene delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi".

La dad è utile ma non sostituisce le lezioni dal vivo
La didattica digitale integrata rappresenta "un'occasione e una sfida per ripensare la scuola del futuro, con la consapevolezza che non possa sostituire la didattica in presenza",  la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina. "Le risorse investite per questa modalità didattica - a valere sul Piano nazionale scuola digitale e sulle risorse PON - che ammontano a oltre 413 milioni con cui sono stati finanziati oltre 34 mila progetti autorizzati, sono un investimento anche per il futuro", ha osservato la ministra. A queste misure, ha aggiunto , "si aggiungono altri importanti interventi. Desidero ricordare, in tal senso, il Protocollo d'intesa stipulato con il Consiglio nazionale dell'ordine degli psicologi, che ha consentito, grazie alle risorse stanziate, di garantire specifici servizi professionali per il supporto e l'assistenza psicologica, da rivolgere in particolar modo a studentesse e studenti, oltre che al personale scolastico, per la prevenzione e il trattamento dei disagi derivanti dall'emergenza epidemiologica. Potenzieremo una misura che si sta rivelando determinante per il benessere della comunità scolastica".Infine, "con l'Intesa approvata all'unanimità il 23 dicembre 2020 le Regioni si sono impegnate a supportare, in via prioritaria, le istituzioni scolastiche, nella gestione dell'epidemia, nelle attività inerenti alla somministrazione di test diagnostici alla popolazione scolastica di riferimento, all'espletamento delle attività di contact tracing, anche per un più tempestivo raccordo con i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali", ha concluso la ministra.

Comprendo le manifestazioni degli studenti
"Comprendo le recenti manifestazioni studentesche: il diritto all'istruzione è essenziale. Io ho il dovere di dire agli studenti e a tutta la comunità scolastica che il governo ha fatto tutto quello che doveva e poteva fare - e continuerà a farlo - per il rientro a scuola. Lo ha fatto con senso della misura e di grande responsabilità e ha mantenuto fede agli impegni assunti anche grazie allo sforzo dei Prefetti e della comunità scolastica come dal DPCM del 3 dicembre scorso che ha previsto, presso ogni prefettura, l'istituzione di un tavolo di coordinamento per la definizione del più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale", ha detto ancora la ministra.

Vaccini, prima sanitari e anziani, poi auspico personale scuola
"Per quanto riguarda i vaccini, è chiaro a tutti che la scuola sia un servizio pubblico essenziale. Sin dall'avvio del confronto sulla elaborazione del piano vaccinale ho chiesto e ottenuto di garantire priorità al personale scolastico. Auspico dunque che si proceda speditamente con la vaccinazione degli operatori sanitari e degli anziani, per arrivare subito alla scuola, partendo dal personale fragile e da chi ha una età più avanzata". ha detto Azzolina durante il Question time alla Camera.

Stanziati 3 miliardi per la ripartenza
"Solo per la ripartenza di settembre abbiamo stanziato più di 3 miliardi. Si tratta di investimenti non una tantum, ma strutturali che, insieme a quanto stanziato nel corso dell'ultimo anno e nella legge di bilancio per il 2021, relegano definitivamente al passato la stagione dei tagli che, hanno confinato la scuola ai margini, ha detto al Question time alla Camera la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina. "I fondi previsti per la ripresa sono stati utilizzati, fra l'altro, per assumere organico aggiuntivo per l'emergenza, per l'affitto di spazi in più per la didattica e per il loro adeguamento da parte degli Enti locali, per i patti di comunità fra scuole ed Enti del territorio, per l'acquisto di arredi, mascherine, igienizzanti. Sono oltre 40.000 le aule in più ricavate", ha aggiunto la ministra. "Dobbiamo continuare a lavorare, stimolando tutti al rispetto degli impegni assunti, affinché trovi applicazione, prima possibile, quanto già il 23 dicembre hanno unanimemente condiviso Governo, Regioni e Province autonome, Province, Città metropolitane e Comuni: la ripresa in sicurezza per tutti e l'eventuale ulteriore sospensione o limitazione delle attività didattiche in presenza solo come misura residuale. Questo è l'unico sforzo da intraprendere anche per superare il clima di incertezza che preoccupa scuole, ragazzi e famiglie". "La scuola - ha concluso Azzolina - è pronta per far sì che le aule si riempiano delle voci e degli sguardi degli alunni, favorendo il recupero di quella dimensione di socialità relazionale e comunicativa della cui importanza tutti oggi si rendono conto, non solo chi opera nelle istituzioni scolastiche".

Chiederò ulteriori ristori formativi
"Oltre alle risorse da ultimo stanziate nel "decreto ristori" e nella recente legge di bilancio per il miglioramento formativo e didattico, chiederò "ulteriori ristori formativi" per potenziare gli strumenti appena ricordati e per realizzare, anche con riferimento al primo ciclo di istruzione, iniziative di integrazione, recupero e sostegno degli apprendimenti, finalizzate alla riduzione del gap formativo derivante dal prolungato ricorso all'attività didattica a distanza", ha detto la ministra dell'Istruzione.