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ITALIA

Resta in carcere Mirko Tomkov

Bambino ucciso a Vetralla, convalidato l'arresto del padre

La decisione del Gip di Viterbo. Il 44enne polacco è accusato di aver ucciso il figlio Matias, 10 anni. Domani i funerali del piccolo

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A seguito dell'interrogatorio di garanzia il Giudice per le indagini preliminari di Viterbo ha convalidato l'arresto di Mirko Tomkov, accusato di aver ucciso a coltellate il figlio Matias tre giorni fa a Cura di Vetralla, nel Lazio. Dalle 17 di oggi la camera ardente, nel cimitero del paese, che forse resterà aperta tutta la notte. Domani mattina i funerali: saranno interamente pagati dal Comune. 

La morte del bambino il 16 Novembre
Matias 10 anni,  è stato ucciso con una coltellata alla gola. Il 16 Novembre pomeriggio la madre -Mariola Rapaj - era rientrata in casa alle 15.30 quando ha trovato il figlio agonizzante: riverso in una pozza di sangue sul letto. In un'altra stanza dell'abitazione il padre in stato di incoscienza: verrà arrestato poco dopo con l'accusa di omicidio volontario. 

L'uomo aveva il divieto di avvicinamento
I Carabinieri della stazione locale hanno dichiarato alla stampa che su quella casa avevano avuto "segnalazioni di potenziale conflittualità da parte di alcuni cittadini". L'uomo aveva però un divieto di avvicinamento alla moglie ed al figlio, emesso dal tribunale di Viterbo dopo che la moglie - una albanese di 37 anni - lo aveva denunciato per le violenze commesse sotto effetti dell'alcol. Tra le persone che sono state più vicine alla mamma di Matias il maresciallo dei Carabinieri Stefania Andolfi: "Ci eravamo sentite pochi giorni fa, ma non aveva segnalato nulla di strano". 

Il dolore del paese per Matias
Ieri mattina vicino alla casa di Matias è comparso uno striscione: "Piccolo angioletto sarai sempre nei nostri cuori", uno dei tanti segni di una comunità - quella del paesino Cura di Vetralla, dove è avvenuto il delitto - commossa e sgomenta. Un post su Facebook dell'amministrazione comunale: "I pensieri e le preghiere di tutti saranno rivolti al piccolo Matias e al  dolore e alla sofferenza di una mamma, alla quale la Comunità di Vetralla intera si stringe in un abbraccio di solidarietà umana".

Le ipotesi sulla dinamica del delitto
Mirko Tonkov, 44 anni, sarebbe entrato senza forzare la porta di ingresso. Non essendoci segni di effrazione sono due le ipotesi degli investigatori: ad aprire la porta dell'appartamento potrebbe essere stato il figlio, oppure il 44enne era ancora in possesso delle chiavi di casa, nonostante il divieto di avvicinamento. Ipotesi al vaglio dei Carabinieri di Viterbo