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POLITICA

Il rinnovo del Governatore

Banca d'Italia, Renzi conferma: c'è bisogno di una fase nuova

Napolitano: "Non mi occupo di cose deplorevoli". Veltroni: il documento del Partito democratico è incomprensibile

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Il Pd non interviene nel merito della questione della futura guida di Bankitalia, ma "c'è bisogno di una fase nuova. Chi sarà il Governatore avrà il sostegno del Pd, nel pieno rispetto istituzionale". Così Matteo Renzi, tornando sulla questione Bankitalia. "Ieri - ha chiarito il segretario Dem - la mozione presentata dal Pd è stata riformulata con il consenso del governo".

"Penso che il Pd non ha niente da nascondere sulle banche perché abbiamo rimediato ai disastri di altri, noi non facciamo polemiche. La nostra mozione di ieri spiega che c'è da scrivere una pagina nuova", ha aggiunto Renzi a margine dell'intervento al centro mondiale della poesia e della cultura, a Recanati.

"Non c'è nessuno scontro tra Pd e governo, c'è una discussione sul futuro di Bankitalia. Non tocca a noi decidere chi sarà a guidare" l'organismo di Via Nazionale, ma "se qualcuno vuole raccontare che in questi anni nel settore delle banche non è successo nulla noi non siamo d'accordo. È mancata una vigilanza efficace. Ci sono stati dei manager che hanno preso soldi e non hanno lavorato con professionalità, ci sono persone che hanno visto venir meno i loro crediti". 

Prima dell'intervento di Renzi, oggi Walter Veltroni aveva giudicato come "incomprensibile ed ingiustificabile" il documento presentato dal Pd contro il governatore Visco. "Da sempre la Banca d'Italia - aveva detto Veltroni - è un patrimonio di indipendenza e di autonomia per l'intero paese. Per questo mi appare incomprensibile e ingiustificabile la mozione parlamentare del Pd". Dopo le parole di Veltroni, il capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati aveva risposto di ascoltarle "sempre con rispetto".

Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, dice che ieri è stata una "brutta giornata per il Parlamento italiano: responsabilità di Renzi del suo partito, della sua maggioranza. Hanno mischiato la lotta politica con le istituzioni per far fuori il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, in ragione, evidentemente, di querelle antiche su Banca Etruria ed altro". "Renzi ha voluto condizionare l'autonomia di Banca d'Italia e il processo, che è previsto dalla legge, di definizione del suo governatore alla lotta politica. Gli è andata male, c'è stata una sollevazione generale a difesa della Banca d'Italia, cosa che abbiamo fatto anche noi. A noi interessa tutelare l'autonomia e l'indipendenza della Banca d'Italia, esattamente le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella". 

"L'ipotesi di cambio Governatore della Banca d'Italia ci trova d'accordo perché il Movimento 5 Stelle chiede che Visco vigili meglio da moltissimo tempo, quindi noi pensiamo che i crack bancari non siano stati in alcun modo vigilati da Visco.  Sono d'accordo con la mozione che noi abbiamo presentato e in parte con la mozione del Pd, ma il problema vero è che la mozione del Pd arriva dopo 5 anni di legislatura, dopo i crack bancari, dopo che hanno bocciato tutte le leggi sul sistema bancario e ad ottobre quando le lezioni ci saranno a marzo, quindi arriva fuori tempo utile. E' una buffonata". Lo ha dichiarato il presidente M5s della commissione di Vigilanza sulla Rai Roberto Fico, parlando a Radio 105.

Il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, dice: "Abbiamo presentato in Parlamento una mozione per chiedere la revisione dei vertici di Bankitalia perché riteniamo necessario avviare una valutazione organica su chi ha il compito di vigilare sul sistema bancario italiano. Da questo punto di vista è curioso che il Pd, ovvero il partito di maggioranza che governa l'Italia dal 2011 e che ha espresso direttamente gli ultimi tre Presidenti del Consiglio, presenti una mozione per chiedere al suo stesso Governo di intervenire in una situazione nella quale avrebbe potuto già fare qualcosa da tempo. L'impressione è che il Pd stia tentando di scaricare solo su Visco e Bankitalia le sue gravi e pesanti responsabilità nel rapporto con il sistema del credito".  

"Non mi occupo di Bankitalia. Come sapete devo intervenire sulla legge elettorale", dice il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, a chi lo interpella in Senato sulla vicenda della mozione presentata dal Pd e approvata dalla Camera. Prima però sottolinea: "Non devo occuparmi delle troppe cose che ogni giorno capitano e sono deplorevoli".