SCIENZA
Esperimento nell'Università di Oxford
La bassa statura induce cattivi pensieri
Studio basato su un treno virtuale, realizzato con un simulatore

All'Università di Oxford la fantasia non manca. Per studiare le reazioni umane a determinati tipi di stress emotivo, è stato realizzato un treno virtuale, in tutto simile a una metropolitana sotterranea.
Solo che agli "avatar" dei soggetti osservati è stata ridotta l'altezza di circa 25 cm., mentre tutti gli altri passeggeri sono stati "lasciati in pace".
La reazione del rimpicciolito è stata molto negativa: ha sviluppato sensazioni negative, proiezioni mentali sgradevoli, fino a percepire un'ostilità nei suoi confronti - del tutto immaginaria - da parte di tutti gli altri "avatar".
La ricerca, rivolta allo studio della paranoia e pubblicata sulla rivista Psychiatry Research, è stata condotta dal Professor Daniel Freeman, del dipartimento di psichiatria di Oxford, che ne spiega i risultati in un articolo pubblicato dal sito dell'università britannica.
La simulazione - dice il professor Freeman - dimostra che sentirsi più bassi degli altri porta gli esseri umani a sensazioni di insicurezza tale da indurli a nutrire una generale sfiducia nel prossimo. Una sensazione esattamente speculare alla fiducia e alla sicurezza di sé che i soggetti più alti spesso dimostrano.
"Non desta stupore il fatto che tutti, uomini e donne, tendano ad esagerare, quando riferiscono l'entità della propria altezza", aggiunge Freeman.
I sessanta soggetti sottoposti alla riduzione virtuale dell'altezza - tutte donne con tendenza a sviluppare una forte diffidenza verso le altre persone - si sono sentite "inferiori" e "spiacevoli" rispetto a tutti gli altri.
Aiutare le persone a fidarsi di se stesse
"La cosa più importante che abbiamo imparato da questo esperimento, conclude il professor Freeman, è che occorre aiutare le persone insicure a sentirsi più fiduciose: solo così si possono combattere la paranoia e la mania di persecuzione".
La malattia mentale in Gran Bretagna
Nel Regno Unito una persona su sei soffre di disturbi mentali - precisa il professor Hugh Perry, membro del board del Medical Research Council (che ha finanziato la ricerca) e professore di Neuropatologia Sperimentale dell'Università di Southampton - se riusciamo a capire come si sivluppa il pensiero paranoico potremo aiutare chi ne soffre".
In una celebre canzone Fabrizio De André descrisse, con parole argute, un nano con l'anima da carogna a causa dell'esiguità della propria statura. Le nostre nonne ripetevano: "Altezza mezza bellezza". Forse non avevano ragione, ma avevano colto nel segno.
Solo che agli "avatar" dei soggetti osservati è stata ridotta l'altezza di circa 25 cm., mentre tutti gli altri passeggeri sono stati "lasciati in pace".
La reazione del rimpicciolito è stata molto negativa: ha sviluppato sensazioni negative, proiezioni mentali sgradevoli, fino a percepire un'ostilità nei suoi confronti - del tutto immaginaria - da parte di tutti gli altri "avatar".
La ricerca, rivolta allo studio della paranoia e pubblicata sulla rivista Psychiatry Research, è stata condotta dal Professor Daniel Freeman, del dipartimento di psichiatria di Oxford, che ne spiega i risultati in un articolo pubblicato dal sito dell'università britannica.
La simulazione - dice il professor Freeman - dimostra che sentirsi più bassi degli altri porta gli esseri umani a sensazioni di insicurezza tale da indurli a nutrire una generale sfiducia nel prossimo. Una sensazione esattamente speculare alla fiducia e alla sicurezza di sé che i soggetti più alti spesso dimostrano.
"Non desta stupore il fatto che tutti, uomini e donne, tendano ad esagerare, quando riferiscono l'entità della propria altezza", aggiunge Freeman.
I sessanta soggetti sottoposti alla riduzione virtuale dell'altezza - tutte donne con tendenza a sviluppare una forte diffidenza verso le altre persone - si sono sentite "inferiori" e "spiacevoli" rispetto a tutti gli altri.
Aiutare le persone a fidarsi di se stesse
"La cosa più importante che abbiamo imparato da questo esperimento, conclude il professor Freeman, è che occorre aiutare le persone insicure a sentirsi più fiduciose: solo così si possono combattere la paranoia e la mania di persecuzione".
La malattia mentale in Gran Bretagna
Nel Regno Unito una persona su sei soffre di disturbi mentali - precisa il professor Hugh Perry, membro del board del Medical Research Council (che ha finanziato la ricerca) e professore di Neuropatologia Sperimentale dell'Università di Southampton - se riusciamo a capire come si sivluppa il pensiero paranoico potremo aiutare chi ne soffre".
In una celebre canzone Fabrizio De André descrisse, con parole argute, un nano con l'anima da carogna a causa dell'esiguità della propria statura. Le nostre nonne ripetevano: "Altezza mezza bellezza". Forse non avevano ragione, ma avevano colto nel segno.