Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/basta-insulti-rete-boldrini-pubblica-a6d2aba0-fd56-4fd5-b02e-61b96e794764.html | rainews/live/ | true
ITALIA

La presidente pubblica su Facebook gli insulti ricevuti

Violenza sulle donne, Boldrini: basta insulti in rete

Papa: donne sopraffatte, un dramma. Alfano: reati in calo

Condividi
"Chi è che si deve vergognare, io o loro? Lo stigma deve passare da chi subisce a chi commette". Così la presidente della Camera, Laura Boldrini, commenta - in un colloquio con la Stampa - la sua decisione di pubblicare, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in un post i nomi di chi l'ha offesa sul web. Un gesto pensato, dice, "in nome e per conto di tutte quelle donne che non hanno la possibilità o non si sentono di farlo. Ho voluto prendere solo alcuni dei commenti, perché tutti non c'entravano? Sono commenti disgustosi, violenti, quasi tutti a sfondo sessuale, dove chi scrive non motiva un dissenso né esprime una critica, ma butta fuori odio e ferocia".   




"Voglio - aggiunge - che le madri, i colleghi, gli amici, i datori di lavoro di queste persone, sappiano come si esprimono, perché chi scrive queste cose ha una carica di aggressività a mio avviso pericolosa".    Infine, un richiamo: "Le piattaforme digitali hanno potenzialità positive enormi, giocano un ruolo importante nella democrazia, per questo mi dispiace vederle inquinate da tanto odio e tante menzogne. Io ho preso querele su dichiarazioni false che mi sono state attribuite, delle vere bufale, è folle?".  

Mattarella: "La violenza a donne è una ferita a tutta società"
"La violenza contro le donne è inaccettabile, è una ferita all'intera società. Eliminarla è un obiettivo che ogni Paese civile deve perseguire con decisione. La violenza, l'abuso, usati come strumento di imposizione, sopraffazione, sono il volto di una visione primordiale dei rapporti tra le persone che va contrastata anzitutto da parte della comunità". Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una dichiarazione in cui sottolinea che "la piaga della violenza alle donne è ancora aperta".

Grasso: insopportabile ostacolo alla libertà
"Che sia fisica o psicologica non importa: la violenza è sempre un insopportabile ostacolo alla libertà di una donna di essere se stessa. No alla violenza sulle donne". Lo scrive il presidente del Senato, Pietro Grasso, su Facebook, nella giornata internazionale contro la violenza alle donne.

Boschi: sconfiggere violenza sia obiettivo comune
"Sconfiggere ogni forma di violenza contro le donne deve essere un obiettivo comune di uomini e donne per dire #noallaviolenzacontroledonne". Lo scrive il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, su Twitter.

Alfano: reati tutti in calo
"Oggi è la giornata internazionale per il contrasto alla violenza contro le donne e proprio oggi voglio dire che i reati legati alla violenza di genere, nell'ultimo anno, sono calati: dal 15 novembre 2015 al 15 novembre 2016, infatti, sono diminuiti le lesioni (-11%), le percosse (-19%), le minacce (-16%), le violenze sessuali (-13%), i maltrattamenti in famiglia (-6%) e lo stalking-atti persecutori (-11%)". Lo afferma il ministro Alfano, aggiungendo che le donne morte per femminicidio sono state 107 (-3%). "Stiamo portando avanti con coerenza l'impegno assunto in Parlamento - dice ancora il ministro - lavorando contemporaneamente su tre direttrici che costituiscono la cura: la prevenzione dei reati; la protezione delle vittime e dei testimoni; la punizione dei colpevoli".

Papa: troppe donne sopraffatte da dramma violenza
"Quante donne sopraffatte dal peso della vita e dal dramma della violenza. Il Signore le vuole libere e in piena dignità". Lo scrive Papa Francesco su Twitter.