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MONDO

Brasile

Battisti resta libero, misure alternative al carcere. L'Alta corte rinvia decisione su estradizione

I giudici del Tribunale Supremo Federale brasiliano sono chiamati a decidere sulla concessione o meno dell'habeas corpus all'ex terrorista, che nel frattempo sarà costantemente monitorato con un braccialetto elettronico

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I giudici del Tribunale Supremo Federale brasiliano hanno deciso di rinviare alla prossima settimana l'esame del caso di Cesare Battisti. L'Alta corte è chiamata a decidere sulla concessione o meno dell'habeas corpus all'ex terrorista, che avrà conseguenze decisive per l'estradizione o meno in Italia. 

Nel frattempo, i giudici del Tribunale regionale federale, con sede a San Paolo, hanno deciso all'unanimità di mantenere le misure cautelari alternative al carcere per Battisti e il conseguente rilascio in libertà vigilata. Secondo quanto stabilito dal tribunale regionale federale (l'equivalente di una nostra Corte di Appello, ndr), l'ex terrorista dovrà usare un braccialetto elettronico per essere costantemente monitorato durante la sua permanenza in Brasile.

Battisti era stato arrestato il 5 ottobre a Corumbà, vicino alla frontiera con la Bolivia, ed era stato accusato di volerla superare illegalmente. Un giudice gli aveva poi concesso la libertà condizionale. 

Secondo i giudici, il tentativo di evasione fiscale non è un crimine violento e Battisti avrebbe potuto uscire dal Paese, se avesse dichiarato al fisco di essere in possesso di denaro. Il governo di Brasilia aveva invece affermato che il suo tentativo di lasciare il Paese fosse un tentativo di fuga, ipotizzando il reato di evasione fiscale per esser uscito dai confini con oltre 10mila reais, sopra il limite che la legge consente di esportare senza dichiararlo.