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MONDO

Bruxelles

Belgio, insulta poliziotta: multato con legge anti sessismo

Applicata per la prima volta norma del 2014: punito con 3mila euro un uomo che ha considerato una persona inferiore in base al genere

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Un uomo dovrà pagare 3mila euro di multa per aver insultato una poliziotta, dicendole che le donne non sono adatte a fare quel mestiere. È il primo a essere condannato in base alla legge anti-sessismo, introdotta nel 2014 sulla scia dell'indignazione per il modo in cui vengono trattate le donne per strada, tra abusi fisici e verbali.

La normativa punisce ogni azione o dichiarazione che "esprima disprezzo", consideri una persona inferiore in base al genere o riduca qualcuno a una mera dimensione sessuale.

Da qui la condanna dell'uomo che era stato fermato nel giugno 2016 per una violazione del codice della strada. In quell'occasione, aveva apostrofato la agente dicendole che le donne non sono adatte a lavorare in polizia.

"È la prima volta che usiamo questa legge per perseguire qualcuno", ha commentato Gilles Blondeau, portavoce dell'ufficio del procuratore, ricordando che "succede di frequente che le persone arrestate insultino o minaccino la polizia. Ma prendersela personalmente con una poliziotta a causa del suo genere è qualcosa di particolare".

La condanna è stata inflitta a novembre ma è stata resa nota solo adesso. L'uomo può ricorrere in appello, e rischia un mese di prigione se non pagherà la multa in tempo. Come ha sottolineato l'Istituto belga per l'uguaglianza di donne e uomini, "il ruolo educativo di questa legge è essenziale per raggiungere un cambiamento nell'atteggiamento e comportamento".