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POLITICA

Leader di Fi interviene sulle riforme

Berlusconi, messaggio a Renzi: riforma Senato è inaccettabile. O buona riforma o meglio chiuderlo

L'ex premier in una telefonata per le elezioni europee: "Si faccia una buona riforma o tanto vale chiudere il Senato del tutto". Sull'Europa: "Rinegoziare tutti i Trattati firmati in ginocchio con la Germania". Sull'Italia: "Siamo soggetti a una dittatura giudiziaria"

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Silvio Berlusconi
Milano
A Berlusconi la riforma sul Senato non piace. In giornata, già l'aveva detto il suo consigliere politico, Giovanni Toti. Ora anche l'ex premier specifica: "La riforma del Senato è assolutamente inaccettabile e indigeribile. Si faccia una buona riforma o tanto vale chiudere il Senato del tutto". L'occasione per parlare è quella dell'inaugurazione della campagna elettorale per le europee. Al telefono, il leader di Fi parla chiaro: "Noi non siamo per le riforme solo per consentire al governo di mettersi la medaglia prima delle europee". Ecco perché, sottolinea l'ex premier, "siamo contrari a riforme che fanno danni al Paese per i prossimi decenni". In serata, dopo la reazione del Pd, Berlusconi ha poi specificato: "Forza Italia resta una convinta sostenitrice della necessità di riformare il Senato, a partire da quanto stabilito nel cosiddetto patto del Nazareno": "La fine del bicameralismo, la fine degli indennizzi dei componenti di quella Camera, in modo da non gravare sulle tasche dei cittadini, la designazione degli stessi in modo equo e rappresentativo delle realtà territoriali", ha aggiunto Berlusconi. "Su queste basi Forza Italia è pronta a discutere ogni dettaglio per modificare e rendere più efficiente il Parlamento della Repubblica".

"Rinegoziare trattati firmati in ginocchio"
Durante la telefonata a Milano, c'è anche spazio per il programma elettorale: ''Il problema non è euro o non euro" - dice Silvio Berlusconi - "Ma quello di rinegoziare tutti i Trattati Ue firmati in ginocchio davanti la Germania, a partire dal Fiscal compact''. La telefonata arriva a Milano, dove si presentano le liste per le elezioni. Sul risultato, l'ex premier è sicuro: "Questa mattina ho letto i giornali che ci danno al 20%. questo non è vero. Ho visto questa mattina un sondaggio di Euromedia che ci da al 21,6%".

Economia italiana "seconda più solida"
Berlusconi ha fiducia anche sullo stato delle finanze italiane: "Avevo spiegato a Juncker - all'epoca presidente dell'Eurogruppo, ndr -  che una nazione non si giudica dai debiti ma dal confronto tra i debiti e l'attivo" - dice il Cavaliere "L'Italia ha 2 di passivo e 8.5 di attivo: con questo confronto ho dimostrato che l'economia italiana è la seconda più solida d'Europa dopo la Germania". 

La salute: "Da lunedì spero di camminare"
L'ex premier parla anche del suo stato di salute: "Le mie ginocchia pagano il mio passato da centometrista. Spero lunedi o martedi di poter tornare a deambulare".