Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/berlusconi-nessun-governo-di-scopo-o-di-unita-nazionale-3f4fb02b-d7a5-44c7-b3e6-0fca92c78b83.html | rainews/live/ | true
POLITICA

'Cottarelli? Con noi realizzerà il suo piano'

Berlusconi: nessun governo di scopo o di unità nazionale

"Sono sicuro che non si rivoterà tra un anno", spiega, perchè il centrodestra, "trainato da Forza Italia", raggiungerà la maggioranza in Parlamento e "potremo cosi' eleggere un governo stabile con la capacità di durare per 5 anni"

Condividi
Nessun governo di scopo o unità nazionale. La prima moralità in politica è mantenere gli impegni. Parola di Silvio Berlusconi che dagli studi Rai di Agorà è tornato a sottollneare che il centrodestra uscirà vittorioso dalle urne. E spiega: "sono sicuro che non si rivoterà tra un anno", perchè il centrodestra, "trainato da Forza Italia", raggiungerà la maggioranza in Parlamento e "potremo cosi' eleggere un governo stabile con la capacità di durare per 5 anni". 

Il leader di Forza Italia poi sottolinea di essere in piena sintonia con l'economista Carlo Cottarelli, ingaggiato dal governo di Renzi e poi messo da parte. Ed assicura: "Se vinciamo Cottarelli realizzerà suo piano". Il cavaliere è convinto che la ricetta di "spending review" che propone è ideale per rilanciare il nostro Paese.

Silvio Berlusconi inoltre ripropone l'idea di una "doppia moneta", ovvero di una moneta da affiancare all'euro come accadde nel dopoguerra con le "Am-lire". Parlando ad Agorà ha spiegato: "La rimpiango (la lira) perché ho sempre lavorato con le Am-lire, usate sino al 1953, in situazioni economiche che erano esattamente quelle che possono aversi nel Paese oggi". C'è dunque "la possibilità di una seconda moneta dopo l'euro". Il leader di Fi ha attaccato "il cambio sciagurato (lira-euro) fatto da Ciampi e Prodi che ha tagliato a metà il potere d'acquisto di chi aveva come risparmi le lire. Un altro dramma portato dall'incapacità dei governi di sinistra. Non sono capaci, hanno fatto solo politica, non si può cambiare un paese se non si è lavorato da imprenditore, da uomo di sport".




Berlusconi infine torna attaccare il Movimento 5 Stelle - più volte definito una setta - e in particolare il candidato premier Luigi Di Maio. "si candida a fare il premier allora può farlo anche una "portiera". Sulla possibilità di vedere nella veste di premier per il centrodestra Franco Frattini o Mara Carfagna ha spiegato che non possono essere nomi spendibili per la presidenza del Consiglio: "Non hanno a mio parere ancora l'esperienza necessaria. Poi, se uno si guarda in giro e vede che ci sono ragazzotti (Di Maio) che non hanno studiato, non hanno mai avuto un lavoro fisso e si propongono... Allora tutto va bene, anche la mia portiera". "Un amico medico - ha aggiunto - mi ha detto: siamo scesi dalla scala, abbiamo  trovato la scala sporca, siamo arrivati dalla portiera e c'era fuori un cartello 'guardiola chiusa per impegno parlamentare della portiera'. Questè il modo in cui i 5 stelle scelgono attraverso i telefoni i loro parlamentari".